Due i casi saliti alla ribalta della cronaca, blog che raccontano la vita e le sensazioni di chi vive senza un'abitazione. Due modi di intendere e di vedere il mondo, espressi grazie ad Internet
In solitudine, Marco Masi racconta agli italiani quello che succede in Cecenia (e che i Tg dimenticano). Nel silenzio dei media commerciali, il suo blog è uno dei principali punti di riferimento per tutto ciò che riguarda il presente, e il futuro, della piccola repubblica caucasica.
Libero copia i contenuti pubblicati dai blog italiani e li incolla sulle proprie pagine. Fulgido esempio di civile convivenza in rete? Se è così certo non è il solo
La tragedia dello tsunami è stata filmata, ripresa, fotografata, raccontata da decine di giornalisti dilettanti. Le nuove tecnologie digitali stanno cambiando la scena mediatica. Anche i grandi gruppi dovrebbero cominciare a occuparsene
Don Gillmor lascia il giornalismo «di carta» e si lancia in quello on line. Ma se il termine blog vi sembra ormai un po' abusato, quello di «giornalismo civico» - o anche open source politics - può aiutarci a capire meglio il significato delle «notizie» nell'epoca della loro producibilità di massa
La sentenza parla di "cornice piduista" in una "prospettiva politica atlantista". Oltre al ruolo di Licio Gelli nella strage emerge infatti quello di Federico Umberto D’Amato, amico di Cossiga e affiliato alla P2, e già rappresentante del Ministro dell’Interno nel Comitato di Sicurezza della Nato.
Il rapporto è stato pubblicato nel 2010 ma è rimasto ampiamente ignorato perché scomodo. Redatto dall’Alto Commissariato ONU per i Diritti Umani, il rapporto descrive violenze estreme documentate con testimonianze e indagini indipendenti. Ma il governo del Ruanda lo ha contestato.
Sulla base di ricerche estremamente dettagliate il libro conclude che ci furono gruppi armati di manifestanti del Maidan che occuparono postazioni da cui partirono i proiettili che colpirono sia i manifestanti sia i poliziotti.
La Commissione Europea, di fronte alle difficoltà di finanziare la ricostruzione e la difesa ucraina, vorrebbe usare i beni russi attualmente congelati in Belgio. Ma il premier belga Bart De Wever frena, e così anche la Banca Centrale Europea. Vediamo perché.
L'AIA è stata impugnata davanti al Tribunale Amministrativo Regionale di Lecce. Nel dettaglio, l’AIA è stata impugnata con riferimento a sei profili di illegittimità. Per la prima volta è stata eccepita anche la questione di legittimità costituzionale dei “decreti salva Ilva”.
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