Anche a Taranto si sta organizzando la marcia globale per il clima con riunioni e varie attività di sensibilizzazione. Qui sono scaricabili liberamente quelli per Taranto.
Prendiamoci in mano i destini della Terra e obblighiamo i governi a seguirci, così si apre l'appello di sostegno ai giovani, partito da Massimo Scalia (CIRPS e CNESA2030 Unesco) – e indirizzato al governo.
"La nostra diversità è la nostra forza più grande" dicono gli ideatori della March for science (in Italia iniziative a Roma, Caserta, Firenze, Milano, Napoli, Palermo, Potenza, Rimini)
Il fallimento degli accordi di Parigi COP21 sul clima pesano sul futuro dell’umanità. Equivalgono a una dichiarazione di guerra generalizzata.
Che ne sarà delle risorse naturali e della sopravvivenza dei popoli?
È fondamentale che la società civile si organizzi per forzare il governo italiano e la Commissione Europea a raggiungere un accordo a Parigi sul clima: è l’ultima vera opportunità.
Niente di niente, per ora: il vertice di Lima sul clima non ha raggiunto alcun risultato significativo. E, mentre si rinvia a Parigi per discutere dell’emissione dei gas serra, si firma un accordo Usa-Cina che, in un certo senso, detta alcune condizioni di mercato.
Quando le popolazioni se ne occuperanno con più determinazione, i vertici internazionali sulla salute della Terra daranno risultati. L'obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra non può più essere mancato
Il Tavolo dovrebbe essere aperto - si legge nel programma relativo ai primi 100 giorni di governo - a "comitati cittadini e realtà associative del territorio con funzione di monitoraggio costante sulle criticità ambientali e particolare attenzione alla qualità dell'aria, dell'acqua e del suolo".
Cittadini che sappiano distinguere consapevolmente la verità dalla propaganda sono cittadini che guidano la politica senza farsi guidare e che controllano il potere senza farsi controllare. Centrale è l'educazione al pensiero critico e il principio di speranza che deve alimentare i movimenti civici.
A Taranto sembra prevalere la tattica di rinviare il passaggio all’acciaio “verde” ad un lontano futuro, magari responsabilità di altri affidando alla vigente autorizzazione integrata ambientale dello stabilimento ILVA il proseguimento di un’attività siderurgica svantaggiosa, inquinante e funesta.
12 settembre 2025 - Roberto Giua (chimico ambientale)
Podcast multilingue della poesia "Se dovessi morire", del poeta palestinese Refaat Alareer, assassinato durante i bombardamenti israeliani assieme a 6 membri della sua famiglia. Un progetto di Demospaz, l'Istituto per i Diritti Umani, la Democrazia, la Cultura di Pace e della Non Violenza.
12 settembre 2025 - Maurizio Montipó Spagnoli (Demospaz)
Durante l’incontro del 26 agosto con le sindacaliste e colleghe dell’Organizzazione Regionale di Odessa del Sindacato dei lavoratori dell’Istruzione e della scienza dell’Ucraina ho avuto un fitto scambio di informazioni e commenti.
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