La nuova presidente della Commissione Europea annuncia il nuovo ambizioso «Green Deal»: previsti 1000 miliardi di euro in 10 anni, pari a un quarto del budget dell'Unione. Ma la crescita economica resta in programma, tra plausi e critiche.
Il Partito Democratico ha organizzato a Bruxelles il 3 luglio un importante incontro fra i leaders socialisti, democratici, liberali e verdi europei in vista delle prossime Elezioni Europee del giugno 2009.
Una proposta operativa per superare l'impasse costituente. Il Parlamento europeo si costituisca in Assemblea costituente europea con lo scopo di adottare un progetto di Costituzione dell'UE entro il 2009. Peccato nella proposta manchi l'approvazione finale del popolo europeo tramite un referendum paneuropeo.
Il Congresso ha ratificato la vittoria, ma una protesta «storica» ha interrotto il voto. Brogli in Ohio Contestata legittimità dei «grandi elettori» dello stato. Non accadeva dal 1887. I «problemi» elettorali in un rapporto di 102 pagine
La Ue si avvia a diventare una democrazia parlamentare; la Commissione, in qualità di ‘governo europeo', sarà controllata sempre più dal Parlamento. E' quanto pensa Jo Leinen, europarlamentare dei Socialdemocratici tedeschi (SPD) e presidente dell'Unione europea dei federalisti (UEF)
Mentre la battaglia infuria e i soldati ucraini vengono spinti dal loro governo a una resistenza sempre più disperata, una domanda morale si impone: su Pokrovsk possiamo rimanere in silenzio come pacifisti o dobbiamo prendere posizione per la invocare la salvezza dei soldati ucraini?
Era contenuto nel programma “Aeromobili a Pilotaggio Remoto per l’Aeronautica Militare”. Un programma da 2,4 miliardi di euro che ha attirato l'attenzione degli analisti militari. Poi vi è stato un "errata corrige" del Ministero e la cifra è crollata di 31 volte. Ma i conti non tornano.
La sciagurata voglia di guerra delle classi dirigenti politiche italiane ed europee non corrisponde alla volontà di pace dei propri popoli. Crediamo che i ragazzi e le ragazze abbiano il diritto di pensare ad un mondo senza guerre esenza armi
Oggi soffia un nuovo vento di guerra. Sempre più spesso vengono amplificate iniziative di riarmo e di sostegno ad una mentalità bellicista e di allarme internazionale. Molti governi europei premono per un servizio militare generalizzato come obiettivo di adeguamento numerico delle forze armate.
1 novembre 2025 - Centro di ricerca per la pace di Viterbo, Movimento Nonviolento, PeaceLink
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