Il Centro de Derechos Humanos Fray Bartolomé de las Casas di San Cristóbal de las Casas che accusa il governo del Chiapas di torturare, fabbricare prove false e incarcerare illegalmente i lottatori sociali indigeni, in particolar modo quelli zapatisti.
Maria Monteiro Gomes ha fatto un lungo viaggio per assistere all’investitura di Lula da Silva. È al settimo cielo. Ma cosa significa il neo presidente per il Brasile?
Dopo tre settimane Palacio de Carondelet aumenta la repressione contro i movimenti sociali che, lo scorso 1° luglio, sono riusciti a veder riconosciute parte delle loro richieste.
1 luglio 2022 - David Lifodi
Nonostante la morte di alcuni dirigenti della Conaie
Che Milagro Sala sia la prima prigioniera politica del governo di Mauricio Macri?
Storia della donna attivista che ha sposato la causa dei più poveri e delle comunità indigene in Argentina.
Giulio Di Luzio
Assassinata la leader degli indigeni Lenca dell'Honduras
Nel 2015 aveva ricevuto il Goldman Environmental Prize, il 'Nobel alternativo' per l'ambiente e si batteva per la difesa dei diritti dei popoli indigeni
31 marzo 2016 - Beatrice Ruscio
La competizione sportiva non nasconde le violenze dello stato e delle multinazionali contro gli indios
Argentina – Misiones organizza una consulta popolare contro la costruzione di nuove dighe.
Continua la mobilizzazine contro i progetti idroelettrici nel nord dell’Argentina.
22 ottobre 2014
Consegnato oggi un appello per i popoli indigeni al presidente del Senato Jorge Viana in visita a Reggio Emilia
Survival International di Lima ha pubblicato alcune foto di una famigliola composta da adulti e bambini, seminudi, sulle rive di un fiume. Sono i Mashco Piro una delle ultime 15 tribù che vivono isolate dal resto del mondo, come altre 67 tribù, oltre il confine, nell'Amazzonia brasiliana.
2 febbraio 2012 - Ernesto Celestini
Continua il dibattito in seguito alla repressione della polizia
Queste parole di Charles Michel sono pericolose e fuorvianti. Esempio lampante è la storia dell'antica Roma, spesso citata a sostegno del "si vis pacem, para bellum". I Romani usarono quel detto non per costruire la pace ma per imporre una storia costellata di guerre di conquista
Alla fine dell’Ottocento Francesco De Sanctis espresse una condanna di Guicciardini che, con il suo scetticismo e il suo disincanto pessimistico, era rinunciatario nei confronti della corruzione e della decadenza politica italiana. Era capace di comprenderne la portata nefasta ma ne poneva rimedio.
Presentate come strumenti di difesa della popolazione, sono diventate invece con il tempo il mezzo per combattere e sconfiggere i russi. E così le armi hanno accresciuto le perdite in termini di vite umane invece di ridurle, svolgendo un ruolo opposto a quanto dichiarato in origine.
Battaglioni di "partigiani russi" che combattono per Kiev hanno varcato la frontiera e dichiarano di aver occupato tre villaggi russi vicini al confine ucraino. Ma chi sono e che idee politiche hanno?
La guerra, gli scacchi, due sconosciuti che si affrontano in una partita a distanza
La storia si preannuncia toccante e potrà servire a stimolare dibattiti e passi in avanti nella risoluzione dei vari conflitti, piccoli e grandi, "if you want it"
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