"Noi scriviamo Mussavi e voi leggete Ahmadinejad, dove sono i nostri voti? Bugiardi, imbroglioni, morte alla dittatura". Questi sono stati gli slogan più gridati nelle manifestazioni anti regime in questi giorni, in Iran e in tutto il mondo
I brogli. Solo poche ore dopo le elezioni erano già state scrutinate oltre 40.000.000 di schede (un progresso senza precedenti nella storia dell’informatica iraniana...
Storicamente il comportamento dello stato iraniano (anche durante la dinastia Pahlavi), risulta essere un elemento fondamentale negli equilibri del medio e vicino Oriente. Dietro lo sceneggiato del nucleare iraniano, c’è la realtà di tutte queste persone giustiziate in un solo giorno
31 luglio 2008 - Mohsen Hamzehian
Sottoscriviamo un appello affinché non si sviluppi un conflitto di portata mondiale sulla carne dei popoli dell’Iran.
Fermiamo la guerra, adesso!!
Battono sempre più forte i tamburi di guerra per incendiare l’Iran ma potrebbe essere un incendio di proporzioni mondiali: il Presidente degli Stati Uniti ha dichiarato, con grande franchezza, che la questione del nucleare iraniano potrebbe condurre alla terza guerra mondiale.
Sono solamente frasi di propaganda?
Per il presidente Bush, l'idea di un attacco fatto solo con l'aviazione, i missili e le portaerei è una sicura tentazione. Ma se conflitto sarà, presto gli americani avranno la sensazione che il fango iracheno sia panna montata, in confronto al pantano iraniano
Parlare di diritti umani per noi iraniani non è semplicemente un esercizio di stile o di retorica democratica. Il diritto umano è un diritto naturale delle persone a livello universale, non dipende (né appartiene) pertanto ad una dottrina politica, ad una religione o ad una giurisprudenza religiosa o laica.
Il discorso del Presidente George W. Bush sull'Iraq di mercoledì sera parlava meno di Iraq e più del suo vicino orientale, l'Iran. C'era poco di nuovo sulla strategia americana in Iraq, ma sull'Iran il presidente ha articolato un piano che sembra mirato a spingere Teheran allo scontro con gli USA.
Vengono costruiti titoli per generare un'accentuata percezione del rischio di invasione in assenza di dati oggettivi. Lo scopo è quello di generare paura e di modificare i sondaggi di opinione che oggi danno in vantaggio un'opinione pubblica contraria alla prosecuzione della guerra.
Questo testo offre una guida pratica per pacifisti focalizzandosi su tre fasi chiave per opporsi efficacemente alla guerra e minare il consenso pubblico verso di essa. Queste tre fasi progrediscono attraverso quindici proposte concrete.
L'invio di armi da parte della Nato, sebbene nelle intenzioni miri a sostenere le forze ucraine, non capovolge la guerra ma la prolunga e ne ingigantisce gli effetti, paradossalmente a tutto vantaggio della Russia. Gli esperti lo definiscono "war paradox" e lo hanno anche studiato.
Come organizzare in vista del G7 una convergenza fra forze diverse attorno al comune obiettivo di contrastare il riarmo e la guerra? E come dimostrare che l'opinione pubblica è ampiamente contraria alla volontà dei G7 di fare guerra alla Russia?
Ma il Festival per il Giornalismo che si svolge nella stessa città continua a snobbarlo. Assange viene perseguitato dal Potere perché considerato reo di aver diffuso, nell’interesse pubblico, documenti segreti che rivelano gli illeciti commessi dai Governi.
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