Il governo di Hamas e' disposto a discutere con la comunita' internazionale per mettere fine al conflitto in Medio Oriente, pur non cambiando le sue posizioni nei confronti di Israele
Raggiungere un accordo. Di pace. Di convivenza pacifica. Tra Israeliani e Palestinesi. Due drammi che si intrecciano e da cui si può uscire solo insieme. L’intervista a Moni Ovadia in esclusiva per Mosaico di pace.
Nandino Capovilla
Muri e barriere si costruiscono, ma, più o meno, con la stessa facilità si possono abbattere. Costruire muri per uccidere la speranza non è possibile, a meno che l'uomo non smetta di amare e cercare la pace...
Denunciare. Sensibilizzare. Riaccendere la Speranza. Condividere. Pax Christi rilancia la Campagna Ponti e non Muri. Ecco gli obiettivi e le prospettive di lavoro.
Giovani italiani in Terra Santa. Per intessere amicizie. Per conoscere una storia.
Per condividere le sofferenze di un conflitto che da troppi anni lacera due popoli.
Sono tre, a mio avviso, le parole attorno alle quali si costruisce l'intenso romanzo di Masri, e, sempre a partire da queste, si dischiudono al lettore le diverse vie di interpretazione.
La nonviolenza si pratica coltivando piccoli gesti ma nel cuore dei conflitti. Come quello tra Israele e Palestina. L’esperienza di un gruppo religioso americano che sfida le guerre.
Cronaca di una Campagna che non si arrende di fronte al conflitto più lungo, più intricato, più cruento. Quello tra Israeliani e Palestinesi. E riparte da una cartolina, per precettare la nostra presa di coscienza.
Suad Amiry e' una donna palestinese cresciuta fra Amman, Damasco, Beirut e Il Cairo, ha studiato architettura presso l'Universita' americana di Beirut e l'Universita' del Michigan, ed ha poi conseguito un dottorato di ricerca presso l'Universita' di Edimburgo. Dal 1981 insegna all'Universita' di Birzeit e cerca di vivere a Ramallah.
L’idea che gli insegnamenti di questo particolare filosofo politico possano essere la stella che guida il più potente leader del pianeta, il comandante della più grande macchina militare nella storia, è alquanto terrificante.
Non parlare con franchezza contro tale ingiustizia non sarebbe soltanto sbagliato, ma ignorerebbe anche la minaccia che pone alla sicurezza di noi tutti.
6 marzo 2005 - Ken Livingstone
Operazione Colomba / Comunicato Stampa - 16 febbraio 2005
Mentre la battaglia infuria e i soldati ucraini vengono spinti dal loro governo a una resistenza sempre più disperata, una domanda morale si impone: su Pokrovsk possiamo rimanere in silenzio come pacifisti o dobbiamo prendere posizione per la invocare la salvezza dei soldati ucraini?
Era contenuto nel programma “Aeromobili a Pilotaggio Remoto per l’Aeronautica Militare”. Un programma da 2,4 miliardi di euro che ha attirato l'attenzione degli analisti militari. Poi vi è stato un "errata corrige" del Ministero e la cifra è crollata di 31 volte. Ma i conti non tornano.
La sciagurata voglia di guerra delle classi dirigenti politiche italiane ed europee non corrisponde alla volontà di pace dei propri popoli. Crediamo che i ragazzi e le ragazze abbiano il diritto di pensare ad un mondo senza guerre esenza armi
Sociale.network