Forse i lettori più giovani, come tutti i nostri politici, non si ricordano un delizioso sketch di Totò, che ogni tanto possiamo rivedere anche in televisione.
E' stato lanciato l'appello "Manifesto Nonviolento", chiedi anche tu il risanamento del bilancio statale a partire dal taglio delle spese militari. Per aderire potete firmare l'appello qui: http://www.peacelink.it/manifestononviolento
Estratti dai programmi elettorali di alcune liste candidate alle elezioni nazionali del 13-14 aprile 2008 tra cui il PDL, il PD, la Sinistra l'Arcobaleno, l'Unione di Centro e il Partito Socialista.
10 aprile 2008 - Nicola Vallinoto
Seguono box sui programmi dei partiti e sulle proposte del movimento per la pace
Il problema della pace – come quelli della giustizia, della verità, della libertà, dell’ambiente - non è primariamente politico, ma culturale e etico. E’problema di ideali utopici e di programmi concreti, di volontà e di testimonianze di vita.
29 marzo 2007 - Enrico Peyretti
A Taranto i partiti in questi ultimi anni hanno imbarbarito lo scenario politico
Gli amministratori oggi negano gli elementi di conoscenza in merito a nuovi insediamenti perché è evidente che molti cittadini sono in grado di controargomentare. Insomma nascerebbe un contenzioso lungo e frenante dell'azione amministrativa. L'arte dell'amministrare non può essere rallentata da tanta gente che non ha conosciuto la diretta verifica della volontà popolare. Chi è stato eletto è una sorta di consacrato. Chi è stato eletto trascura per un momento che è uomo fallace come tutti gli altri.
Le forze politiche continentali di fronte alle sfide del processo costituente europeo e la necessaria partecipazione dei cittadini nell'elaborazione di linee politiche condivise.
9 novembre 2004 - Paolo Acunzo e Cristiano Zagari
Lettera aperta dell'11-04-2003 (ma sempre attuale!)
Il valore politico di questo movimento non può e non deve essere ingabbiato all'interno di partiti e schieramenti elettorali. Il popolo dell'arcobaleno è e deve restare trasversale, capace di spronare tutti i partiti a compiere gesti di pace. Sappiamo che forte potrebbe essere la tentazione da parte delle forze politiche di appropriarsi della bandiera della pace per scopi elettorali. Non è così che potranno rispondere ai cittadini! La Pace, lungi dall'essere una parola d'ordine di alcuni partiti politici, era ed è un valore che può essere condiviso da tutti, credenti e non, di destra, centro o sinistra.
Giorgia Meloni, durante la comunicazione alla Camera sul Consiglio europeo, ha attaccato il Manifesto di Ventotene confermando la sua avversione ai valori antifascisti e la visione nazionalista del governo che presiede.
Sulla sua pagina Facebook la Fondazione esprime forte disappunto per il clima di ostilità subito nella piazza "pro-Europa" convocata da Michele Serra. Ma la scelta di partecipare all'evento ha ricevuto molteplici critiche.
Oggi, mentre gli Stati Uniti cercano canali di comunicazione con Mosca, c'è chi in Europa reagisce con isteria mentre occorre solo gioire perché si sta allontanando lo spettro della guerra nucleare, pericolosamente sfiorata nel 2022.
"Interdizione" non è sinonimo di "interposizione". Non siamo di fronte a un'operazione di pace, ma a un intervento che, per la Russia, equivale a una dichiarazione di guerra. L'invio di truppe occidentali in Ucraina sarà considerato un atto ostile, con conseguenze militari imprevedibili.
Sociale.network