Dialogo con Agnes Heller, famosa pensatrice ungherese: una donna che combatte la battaglia per i diritti nel Paese che alza il filo spinato per respingere i migranti.
Davanti al dramma di chi cerca di giungere in Europa per fuggire da guerre, miseria, persecuzioni politiche e al fallimento delle attuali politiche sulle migrazioni, l’azione comune deve essere quella per costruire Comunità civili, solidali e accoglienti in Italia e in tutta Europa. Comunità dove non si spendano immensi patrimoni solo per salvare le banche e comprare armi ma basate sull’equità economica e sul riconoscimento dei diritti di tutti, come richiesto anche dalla Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo e da altre convenzioni internazionali.
Quel che sostiene la recente iniziativa contro i rifugiati politici, avvenuta anche a Vasto e Ortona, non corrisponde a quello che quotidianamente vivono migliaia di migranti
Vi presenteremo i libri e Vi mostreremo i nostri manufatti e, attraverso la loro vendita, sosterremo le associazioni che intervengono nei campi profughi in Siria
Kurdi, arabi sunniti, sciiti, cristiani: verso una spartizione etnica?
Reportage di un viaggio in una terra di guerra e di miseria tra profughi e paure.
Diario elettorale tra le speranze future e l'inferno presente dei palestinesi
Il giorno delle elezioni palestinesi a Gaza nel racconto di Luisa Morgantini, l'europarlamentare andata nei Territori occupati come osservatrice Ue. Dalla grande organizzazione nei seggi elettorali al calvario permanente soprattutto di donne e bambini ai check point israeliani
Gli siamo accanto in questo momento come cittadini. Ma anche come volontari che fanno informazione e che credono nel potere della verità, nel giornalismo come esercizio del diritto alla conoscenza e come fondamento della democrazia.
All'Università degli Studi di Bari Aldo Moro si è discusso sulla complessità del processo di transizione tarantino che ha al centro la questione della "decarbonizzazione" dello stabilimento ILVA. Diverse le visioni che si sono confrontate.
Deceduta il 22 luglio 1997, fu vittima del Programa Nacional de Salud Reproductiva y Planificación Familiar voluto dal fujimorismo per controllare e limitare la riproduttività delle donne indigene e contadine
Domenica è stato davvero uno spettacolo vedere quasi 200 mila persone. Un arcobaleno di bandiere che a migliaia sventolavano lungo i 24 chilometri della Marcia. Ancora una volta da Assisi si è levata una voce forte: la pace è questione quotidiana di scelte quotidiane che coinvolgono tutti e tutte.
Richiesta di informazioni sull’esercitazione nucleare NATO “Steadfast Noon 2025” e sui possibili impatti per la popolazione civile circa gli scenari ad alta intensità simulati
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