Il 26 marzo 1998 Onalício Araújo Barros e Valentim Silva Serra, dirigenti dei senza terra, vennero uccisi dai fazendeiros a Parauapebas, stato del Pará, dopo esser stati attirati in una trappola.
1 aprile 2024 - David Lifodi
Una appassionata analisi del più grande movimento sociale latinoamericano
Ottomila Sem Terra circondano la sede della Banca Centrale a Brasilia alla conclusione della Conferenza Nazionale per Terra e Acqua. E’ in corso una grande mobilitazione del più famoso movimento contadino contro l’indifferenza del governo alla necesssità di realizzare la tanto agognata riforma agraria. I Sem Terra annunciano scioperi ed altre mobilitazioni se il governo Lula non manterrà le promesse fatte in campagna elettorale.
I 400 milioni che erano destinati alla tutela ambientale e alla bonifica delle aree contaminate vengono dirottati per sostenere la produzione dell’ILVA. Il DDL 1359 evidenzia che "il rischio chiusura dello stabilimento sia quello più rilevante e significativo anche dal punto di vista ambientale".
Le iniziative di Trump stanno generando nervosismo e malumore tra coloro che speravano in una vittoria militare dell'Ucraina e nel suo ingresso nella NATO. La prospettiva di negoziati che potrebbero comportare concessioni significative alla Russia è vista come una minaccia.
Da Vicks VapoRub a ILVA VapoRub, il nuovo unguento per uso inalatorio è pronto per tutti i bambini di Taranto. Il governo stanzia 400 milioni per questo trattamento balsamico nelle affezioni delle vie respiratorie. La motivazione è che chiudere l'ILVA provocherebbe un "rilevante rischio ambientale".
Il decreto è in contrasto con il principio “chi inquina paga”, destinando a finalità produttive fondi per la decontaminazione di terreni e falde. Occorre poi dare all'ISS l'ultima parola nella Valutazione di Impatto Sanitario e includere i lavoratori ILVA nella verifica dei danni alla salute.
La guerra in Nord Kivu ha già fatto in pochi giorni almeno 3.000 morti secondo stime Onu. Occorrono fatti: «L’Ue deve cancellare il protocollo d’intesa sulle materie prime critiche firmato nel 2024 con il Ruanda», un paese che nel sottosuolo non ha queste risorse e le estrae in Congo illecitamente.
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