Subito dopo l'anniversario di Seveso accade qualcosa di strano a Taranto. Ve lo raccontiamo perché possiate avere un'idea di come si allerta una città in cui la popolazione cerca da sola di capire perché si sveglia con una strana cappa marrone sulla testa
13 luglio 2016 - Alessandro Marescotti
Era il 10 luglio 1976, una nuove di diossina contaminava l'ambiente, le case e le persone
Un confronto con Taranto. A Seveso il ritardo dell'informazione si misura in giorni, a Taranto si misura in anni. Della diossina a Taranto si è saputa l'esistenza non perché lo ha comunicato il governo o la ASL ma perché lo ha comunicato PeaceLink, con tutto il rischio di una simile comunicazione. Ancora oggi nel quartiere Tamburi la popolazione apre le finestre, entra la polvere. Nessuno viene informato che può entrare la diossina. E per la strada ci sono i banchetti di vendita della frutta e della verdura.
Per la seconda volta in meno di un anno un nuovo gravissimo incidente in uno stabilimento inserito nell'Inventario Nazionale degli Stabilimenti a Rischio Industriale
10 luglio 2014 - Alessio Di Florio
La biotecnologia americana ha fatto dell'Argentina il terzo produttore mondiale di grano di soia, però l'uso delle sostanze chimiche che hanno potenziato questo boom vanno oltre i campi di soia, cotone e mais
Uno studio ha individuato malattie che prima non erano comuni, come anomalie congenite, malformazioni cerebrali, spina bifida, cecità o sordità, lesioni neurologiche, sterilità e problemi insoliti della pelle
14 dicembre 2013 - Michael Warren e Natacha Pisarenko
Lo scandalo Ilva investe il ministero: sostituiti i tecnici che indagano sull'inquinamento. Il ministro dell'Ambiente, Stefania Prestigiacomo li ha rimossi e al loro posto ha nominato tecnici di sua fiducia. Il numero de "Il Salvagente" in edicola questa settimana documenta ampiamente la storia di Taranto
Un black-out elettrico che si è verificato in alcuni impianti ha prodotto una colonna di fumo densa e nera che ha allarmato i cittadini del capoluogo ionico.
6 ottobre 2008
A rischio 1087 siti industriali: un quarto di loro sono chimici o petrolchimici
In Alaska Putin ha camminato sul tappeto rosso ed è stato accolto con tutti gli onori da Trump, persino con un applauso. Quali insegnamenti possiamo trarre da questo clamoroso cambio di scena? Quali opportunità per il movimento pacifista?
Domenica prossima, 17 agosto, alle ore 10:00, al campo di arruolamento di Haifa, Yona Roseman, una ragazza di 19 anni di Haifa, rifiuterà di arruolarsi per protestare contro il genocidio a Gaza e probabilmente sarà processata e mandata in prigione.
Quest'articolo nasce da una conversazione con Giovanna Gagliardi, attivista/militante di “Un ponte per… “, Ong nata durante la prima guerra in Iraq per dare solidarietà umana e materiale alla martoriata popolazione civile, vittima dei bombardamenti su Baghdad degli USA e dei suoi Stati vassalli.
“Quella firmata ieri è stata una sapiente operazione pubblicitaria confezionata da esperti di comunicazione, ma che non avvita neanche un bullone del nuovo stabilimento decarbonizzato. È una bolla di convinzioni, una sorta di atto di fede in attesa di un Salvatore che forse non arriverà mai”.
Oggi Giustizia per Taranto e PeaceLink hanno annunciato ufficialmente il proprio ricorso contro la nuova Autorizzazione Integrata ambientale che autorizza l'uso del carbone per altri 12 anni a Taranto. Raccolti in 48 ore oltre cinquemila euro per pagare le spese del ricorso.
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