Ma la difesa dei diritti umani non può giustificare la guerra: L'esperienza della Libia dimostra che la guerra ha moltiplicato lo scempio dei diritti umani. Segui gli aggiornamenti sulla pagina Facebook di PeaceLink http://it-it.facebook.com/pages/Peacelink/91048861525
Il "Syrian Observatory for Human Rights" (Sohr) in agosto ha denunciato al mondo via Cnn che nella città di Hama diversi neonati erano morti nelle incubatrici perché “Assad aveva ordinato di togliere la corrente”. Chi non ricorda l’effetto-bomba di un’analoga notizia falsa nel 1991, colpevoli allora i soldati iracheni in Kuwait? Anche nel caso siriano la notizia e la relativa foto si sono poi rivelate una bufala, come diverse altre.
Tocca alla Siria sperimentare ora i tristi eventi conosciuti in altri paesi arabi, con l’utilizzo di metodologie già collaudate altrove, a tal punto che nessuno esita più a parlare di scenario prestabilito
Massacri di civili in Iraq ad opera di milizie sciite, massacri di civili in Afghanistan ad opera della coalizione anti-taleban, attentati suicidi in paesi che non li conoscevano, centinaia di migliaia di palestinesi intrappolati a Gaza, il Libano messo a ferro e fuoco... Missione compiuta, aveva detto Bush tre anni fa. Non sembra. Quella contro la «mullahcrazia» è tutta ancora in corso La nostra guerra It's our war, proclama con fierezza l'ideologo neocon William Kristol.
Con il rapimento dei soldati israeliani, Hezbollah è voluto venire in aiuto dei palestinesi di Gaza. Per solidarietà o per opportunismo, il leader delle milizie sciite mira a diventare il paladino delle masse arabe
Deceduta il 22 luglio 1997, fu vittima del Programa Nacional de Salud Reproductiva y Planificación Familiar voluto dal fujimorismo per controllare e limitare la riproduttività delle donne indigene e contadine
Domenica è stato davvero uno spettacolo vedere quasi 200 mila persone. Un arcobaleno di bandiere che a migliaia sventolavano lungo i 24 chilometri della Marcia. Ancora una volta da Assisi si è levata una voce forte: la pace è questione quotidiana di scelte quotidiane che coinvolgono tutti e tutte.
Richiesta di informazioni sull’esercitazione nucleare NATO “Steadfast Noon 2025” e sui possibili impatti per la popolazione civile circa gli scenari ad alta intensità simulati
Il silenzio delle istituzioni italiane è assordante benché essa riguardi l’evento più catastrofico immaginabile per la sopravvivenza dell’umanità. Ossia la simulazione della Nato alla guerra nucleare. Per questo motivo PeaceLink ha inviato un messaggio ufficiale alle Commissioni Difesa.
Un’esponente dell’odio anti-musulmano non può essere accostata a figure come Martin Luther King Jr. e ad altri meritevoli vincitori del Premio Nobel per la Pace. La Machado ha fornito sostegno al Likud di Benjamin Netanyahu.
10 ottobre 2025 - CAIR (Council on American-Islamic Relations)
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