PRESSENZA - International Press Agency, propone un sentito contributo del Direttore Olivier Turquet sull'evento ARENA DI PACE E DISARMO a Verona, in occasione della Festa della Liberazione 25 Aprile 2014
Jody Williams, Premio Nobel per la Pace grazie alla sua campagna contro le mine, è stata in Italia la scorsa settimana per promuovere la nuova campagna “Stop Killer Robots”; grazie all’efficacia e alla gentilezza di Francesco Vignarca, coordinatore della Rete Disarmo, le abbiamo potuto fare alcune domande
4 dicembre 2013 - Laura Tussi
Quando diciamo che non vogliamo gli F-35 stiamo dicendo anche che aspiriamo ad un altro modello di difesa; non desideriamo semplicemente l’applicazione dell’articolo 11 della Costituzione, stiamo pensando ad un nuovo mondo.
I nonviolenti lavorano da tempo a queste nuove immagini e soluzioni. Nel tema specifico della difesa, un grande lavoro, poco conosciuto, è stato fatto nell’ambito di quella che viene chiamata la “Difesa Popolare Nonviolenta”. Ne parliamo con Gianmarco Pisa, segretario dell’IPRI (Rete dei Corpi Civili di Pace).
19 febbraio 2013 - Laura Tussi
In questo libro un uomo, un uomo solo, narra una tragica vicenda. Una scelta, una decisione che segnano la vita. Uno spartiacque tra la barbarie, il terrore, l'oscurantismo e il desiderio di pace per un futuro diverso.
Quest'uomo, sessant'anni dopo, decide di consegnare alla storia il proprio racconto, in una testimonianza lucida, pacata, commossa, priva di rimorso, di rancore, di vendetta. Una testimonianza che vuole raccontare in termini incisivi la realtà terrificante delle deportazioni nazifasciste di militari italiani dopo l’Armistizio. Il protagonista della vicenda è Silvano Lippi.
La scuola deve formare all’incontro, all’accoglienza reciproca, al dialogo costruttivo, per risolvere i conflitti, a livello individuale e collettivo, per promuovere una predisposizione al rispetto di tutti i diritti per tutti.
Mentre la battaglia infuria e i soldati ucraini vengono spinti dal loro governo a una resistenza sempre più disperata, una domanda morale si impone: su Pokrovsk possiamo rimanere in silenzio come pacifisti o dobbiamo prendere posizione per la invocare la salvezza dei soldati ucraini?
Era contenuto nel programma “Aeromobili a Pilotaggio Remoto per l’Aeronautica Militare”. Un programma da 2,4 miliardi di euro che ha attirato l'attenzione degli analisti militari. Poi vi è stato un "errata corrige" del Ministero e la cifra è crollata di 31 volte. Ma i conti non tornano.
La sciagurata voglia di guerra delle classi dirigenti politiche italiane ed europee non corrisponde alla volontà di pace dei propri popoli. Crediamo che i ragazzi e le ragazze abbiano il diritto di pensare ad un mondo senza guerre esenza armi
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