Si va in strada anche per incontrare volti per bene
La lista delle inchieste, e comunque delle zone inquinate più pericolose, è lunghissima. Di alcuni siti e della mobilitazione in alcune regioni si parla di più in questi mesi: La Spezia, Trieste, Brescia, Vado Ligure, Porto Tolle, Casale Monferrato, La Valsugana, il triangolo della morte tra Napoli e Caserta (o Terra dei fuochi), Gela, Milazzo, Priolo, Porto Torres e Sarroch, la Valle del Sacco nel Lazio, la Val Basento Lucana, Bussi in Abruzzo... Ma i siti contaminati da bonificare in Italia sono oltre 15.000.
I cittadini non possono più fermarsi. Devono farlo invece gli artefici di questi disastri e coloro che non li hanno impediti, dopo aver messo da parte le più naturali regole del buon senso e della convivenza civile. Le loro scelte hanno già segnato la vita di tanti lavoratori e di tante famiglie. E' ora che i nostri splendidi territori vengano liberati dalle mani degli affaristi e dei corrotti, la cui presenza ancora molto forte è in grado di evitare che la gravità dell'emergenza ambientale e sanitaria in Italia, pur diffusa ed evidente ovunque, porti ad azioni decise e immediate.
I cittadini che nelle città più provate continuano a riempire le piazze, chi non fa mancare in ogni possibile occasione la sua voce, la sua testimonianza e solidarietà, avverte che stiamo vivendo anni determinanti. Sono state scoperchiate vicende terribili che vedono protagoniste aziende chimiche, siderurgiche, "ecologiche", associazioni criminali. E gli architetti e i manovali del malaffare e del cinismo più osceno sono proprio tra coloro che dovevano rappresentare le popolazioni o lavorare al servizio dell'interesse comune, nelle istituzioni.
Ora che le informazioni ci sono, c'è bisogno di parlarne ancora e di presentarla a tutti, questa giustizia che quasi avevamo dimenticato.
Statte e Taranto intanto, in vista degli eventi del 5 e del 6 aprile lanciati dalla rivista Cosmopolis (un convegno scientifico e una marcia), hanno chiesto e già ricevuto il sostegno di decine di organizzazioni e Comitati di altre città (per aderire scrivere a taranto6aprile2014@gmail.com.)
Grazie allora - in questa e nelle altre occasioni - a chi vuole ancora incontrare, lungo un pezzo di strada, altri volti e altre voci di persone per bene, a chi vuole esserci per accogliere i ragazzi che parteciperanno per la prima volta e magari ci affiancheranno domani, a chi con pazienza racconta o ascolta di altri posti nel mondo, dove tutto sembrava perduto ma è rinato grazie a idee, energie e risorse che si sono liberate quando le popolazioni hanno capito di essere sull'orlo di un baratro.
Grazie anche a chi con il suo lavoro, informando, o con la sua arte e la sua notorietà potrà sostenere i cittadini in questo lungo ma inevitabile impegno, per la ragione e per la vita.
http://www.huffingtonpost.it/2014/03/26/acqua-contaminata-pescara-700-mila-cittadini_n_5033728.html
Lombardia. 6 arresti e 38 indagati per la bonifica dell'ex Sisas (polo chimico vicino Milano)
https://www.ansa.it/web/notizie/canali/energiaeambiente/rifiuti/2014/01/22/Bonifica-ex-Sisas-indagine-smaltimento-rifiuti_9946880.html
"La grande truffa del sistema delle bonifiche" 2013/09/28
http://www.today.it/cronaca/truffa-bonifiche-italia.html
Sardegna. Il petrolchimico di Sarroch e il poligono di Teulada
http://sardegna.blogosfere.it/2013/05/inquinamento-sarroch-alterato-il-dna-dei-bambini.html
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