Volantini contro la guerra per le iniziative dell'8 Marzo

Noi Donne non ci stiamo alla guerra!

La proposta al Consiglio europeo di Ursula Von Der Leyen, di un piano di riarmo che preveda lo stanziamento di 800 miliardi di euro per la difesa europea è inaccettabile, doppiamente inaccettabile perché è una dichiarazione di guerra e perché proviene da una donna.
7 marzo 2025
Donne contro il riarmo

8 MARZO 2025 Donne contro la guerra a Bari

Noi Donne non ci stiamo alla guerra! 

Noi Donne ripudiamo la guerra in ogni forma!

La proposta al Consiglio europeo di Ursula Von Der Leyen, di un piano di riarmo che preveda lo stanziamento di 800 miliardi di euro per la difesa europea è inaccettabile, doppiamente inaccettabile perché è una dichiarazione di guerra e perché proviene da una donna.

Le donne sanno bene che la guerra è un attacco alla vita perché proprio le donne sono le prime vittime dell’ economia di guerra e delle politiche di guerra. Le condizioni di vita delle donne e dei loro figli degradano pericolosamente in condizioni di guerra con pesanti conseguenze economiche e sociali fino agli abusi e alle violenze.

Abbiamo bisogno di Pace, non di guerra, abbiamo bisogno di solidarietà sociale e beni comuni e non di eserciti ed armi. I soldi dell'Europa non si usano per il riarmo!

I soldi dell’Europa devono essere usati per la Vita!

Oggi nella giornata dell’8 marzo 2025 noi Donne contro il riarmo e per la Pace dei popoli diciamo a tutte le donne italiane compresa alla presidentessa del Consiglio Giorgia Meloni di opporsi alla guerra.

Ottocento miliardi destinati alla guerra sono sottratti allo stato sociale, ai trasporti, alla sanità pubblica, alla scuola, all’università, alle politiche salariali e alle politiche per l’occupazione dei giovani, delle donne, e di tutti i cassintegrati e disoccupanti.

I confinati di Ventotene volevano un’Europa libera ed unita, senza più guerre, ingiustizie fascismi e ovunque sulla terra popoli Uniti in pace. Citando Altiero Spinelli già nel 1942 metteva in guardia dalla guerra: ”La guerra totale moderna opprime come un incubo logorante! …Il pericolo di conflitti armati tra popoli deve essere estirpato radicalmente!”

Chi vuole il riarmo? 

Non chi muore, non chi combatte, non chi rimane distrutto! 

Chi ci guadagna? Stop al riarmo

L’'industria militare che ruba fondi all'unione sociale, culturale ed economica, alla cooperazione, all'ambiente e ai popoli uniti.

L'Europa che vogliamo noi donne non è una fortezza respingente, ma costruttrice di pace, lavoro, sicurezza e giustizia.

La guerra è il fallimento totale della politica, dell'intelligenza, dell'economia onesta, della vita che viene mandata a morire. 

Donne volete davvero un Europa che investa in armi tagliando su salute, scuola e previdenza!?

Noi Donne contro il riarmo lo sappiamo che la guerra non la vince mai nessuno. La Pace la vinciamo tutti e tutte.

DONNE CONTRO IL RIARMO

Note: Questo volantino è espressione del gruppo di lavoro "Donne contro il riarmo" che si è formato nell'ambito del Coordinamento nazionale contro l'invio di armi in Ucraina. In allegato a questa pagina web c'è in volantino nazionale che può essere stampato e diffuso, oppure anche modificato e rielaborato dai gruppi locali.
Per segnalare iniziative per l'8 marzo cliccare qui https://www.peacelink.it/segnala
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Firma la petizione contro il riarmo!
LINK PETIZIONE NO RIARMO https://www.peacelink.it/campagne/index.php?id=112&id_topic=2

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    Alessandro Marescotti
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