Radio, tv, cinema contro l'esclusione sociale. Torna il premio "L'anello debole"

3 marzo 2006

Anello Debole CAPODARCO DI FERMO – “La forza della ‘catena’ della comunicazione dipende dalla resistenza del suo anello debole: poveri, minoranze, e culture ‘altre’ hanno il diritto di essere al centro dell’attenzione collettiva”. Da quest’idea di Giancarlo Santalmassi è nato il premio “L’anello debole”, giunto quest’anno alla sua seconda edizione, con cui la Comunità di Capodarco intende dare un riconoscimento ai migliori esempi di trasmissioni radiofoniche, televisive, opere cinematografiche brevi che abbiano narrato fatti e vicende della popolazione italiana e straniera definibile “fragile”, perché “periferica” o “marginalizzata”.

“La prima edizione ha visto la partecipazione di 73 opere. – ricordano i promotori del Premio - Molte si sono rivelate significative, sia per la qualità tecnica di realizzazione che per i contenuti informativi. Alla fine sono risultati vincitori: per la sezione ‘Radio’, ‘Mamma segreta’ di Sonia Filippazzi, del Giornale Radio Rai, un servizio breve ed efficace che fa sapere come possano nascere bambini con la protezione dell’anonimato della madre; per le sezione Cortometraggi, ‘Io mi chiamo Tommaso’ di Filippo Soldi del Comitato Telethon Fondazione Onlus che racconta la storia di un bambino affetto da distrofia muscolare; per la sezione TV, ‘Navi avvelenate’ di Vincenzo Pergolizzi della Galata Produzioni, un reportage giornalistico che denuncia le terribili condizioni in cui sono costretti a lavorare in Turchia gli operai addetti alla demolizione delle ‘carrette del mare’ europee”.

Il premio "L'Anello debole" vuole essere il conseguente prolungamento dell’attenzione della Comunità di Capodarco per il mondo della comunicazione, portato avanti anche attraverso il seminario annuale per giornalisti “Redattore Sociale” e l'omonima agenzia stampa on-line. Esso prende in particolare considerazione quella audio-visiva, ritenendola quanto mai centrale per la sua capacità di incidere su formazione, informazione, costumi e attitudini. Quest’anno il Premio presenta una novità. Le sezioni sono passate infatti, da tre a quattro: radio, televisione, cortometraggi “della realtà”, cortometraggi di fiction. Possono partecipare le opere audio o video inedite o edite, di una durata compresa tra i 3 e i 25 minuti, purché realizzate e/o trasmesse non prima dell’1 gennaio 2005. Si può concorrere con una sola opera per ogni categoria, inviandola in plico raccomandato, entro il 10 aprile 2006, alla Segreteria del Premio “L’anello debole”: c/o Comunità di Capodarco, Via Vallescura n. 47 – 63010 Capodarco di Fermo (AP); e-mail: anellodebole@comunitadicapodarco.it .

La selezione dei materiali pervenuti verrà effettuata in un primo momento da comitato di lettori nominato dalla Comunità di Capodarco. Successivamente, le opere finaliste verranno esaminate da una giuria composta da Giancarlo Santalmassi (giornalista, presidente), Vinicio Albanesi (Presidente della Comunità di Capodarco), Giulia Buongiorno (avvocato), Daniele Segre (regista), Carlo Verdelli (giornalista).
La premiazione avverrà tra venerdì 23 e domenica 25 giugno 2006 presso la Comunità di Capodarco, in occasione della III Festa nazionale della Comunità di Capodarco. Alle 4 opere vincitrici verrà assegnato un premio in denaro di 1.000 Euro e un “bracciale d’oro con un anello debole”, disegnato da un artigiano locale, simbolo del premio. I vincitori saranno ospiti dell’organizzazione per tutta la durata della festa.

Per ulteriori informazioni: 0734/68191.

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