«l'Ilva fa il suo gioco, le istituzioni facciano il loro dovere»
E’ stato reso noto il cronoprogramma presentato da Ilva nell'ambito della procedura di autorizzazione integrata ambientale collegata con l’Accordo di Programma: l'attesa, dunque, sui contenuti e gli impegni assunti da Ilva è finita.
Da oggi sappiamo che solo nel 2010 l'azienda prevede di avviare i lavori per la progettazione di un impianto in grado di ridurre l'emissione di diossine dal camino 312, la cui realizzazione terminerà nel 2014.
Alla città si impone dunque di attendere altri sei anni. Francamente ci aspettavamo di più: gli impressionanti livelli di inquinamento raggiunti in città non possono essere liquidati con un approccio, ancora una volta, blando, privo di limiti certi ed incompleto come quello presentato da Ilva.
Scorrendo le novantacinque pagine del piano presentato, infatti, non vi è alcun riferimento agli altri pericolosi inquinanti cui la salute della popolazione è esposta da decenni, come il benzene, il mercurio, gli ipa, solo per citarne alcuni. Non vengono menzionati e, di conseguenza, non viene fissato alcun limite alla loro emissione, né su base annua, né per metro cubo.
Il cronoprogramma doveva contenere obiettivi chiari, riduzioni certe e interventi tecnici in grado di assicurare un drastico abbattimento delle emissioni in tempi brevi. Le tappe che dovrebbero condurre ad una riduzione delle diossine, tracciate in un arco temporale compreso tra il 2006 e il 2014, essendo prive di limiti sotto i quali far scendere le diossine, di fatto non ci dicono nulla.
Un programma vago e dai tempi ingiustificatamente lunghi e sempre che tutto vada bene.
La cosa che maggiormente sconcerta è che si pensa di metter mano al problema degli inquinanti più pericolosi solo tra 2 anni, giacché è solo dal 2010 che si prevede di progettare un impianto utile per l'abbattimento delle sole diossine.
Ci rivolgiamo alle Istituzioni perché si faccia ricorso a prescrizioni cogenti da far rientrare nella procedura di Autorizzazione Integrata Ambientale in corso, utilizzando pienamente i poteri che a loro conferisce la legge. E' chiaro che l'Ilva ha fatto il proprio gioco e che spetta ora alle nostre Istituzioni e ai nostri rappresentanti confutare tali tempi e chiederne modi e conto.
Nell'ambito dell'accordo di programma col quale si arriverà al rilascio dell’ A.I.A., le Istituzioni, così come le Associazioni ed i Cittadini hanno un ruolo attivo e fondamentale. Potranno cioè formulare le loro osservazioni e raccomandare le proprie prescrizioni affinché tale rilascio sia subordinato ad una precisa serie di azioni volte alla drastica riduzione dell'inquinamento prodotto
dall'industria.
Alle Istituzioni, ora più che mai, il compito di rappresentare le istanze di un'intera città che chiede di non dover barattare la vita con il lavoro.
Chiediamo che tutta la documentazione inerente le procedure di cui sopra presentata da Regione, Provincia e Comuni sia accessibile ai tarantini mediante pubblicazione della stessa su internet.
Ail Taranto
Amici di Beppe Grillo Meet Up Taranto
Bambini contro l’inquinamento
Comitato per Taranto
Ecomunita
Italia Nostra
Legambiente – Taranto
Libera - Taranto
Peacelink
Osservatorio Per la Legalità
UIL
Articoli correlati
- Il caso dell'acciaieria della città inglese di Scunthorpe
Sulla decarbonizzazione del ciclo siderurgico
A Taranto sembra prevalere la tattica di rinviare il passaggio all’acciaio “verde” ad un lontano futuro, magari responsabilità di altri affidando alla vigente autorizzazione integrata ambientale dello stabilimento ILVA il proseguimento di un’attività siderurgica svantaggiosa, inquinante e funesta.12 settembre 2025 - Roberto Giua - Al Sindaco di Taranto Piero Bitetti
Richiesta di riattivazione ed estensione dell’Osservatorio Ambientale del Comune di Taranto
L’Osservatorio era nato con l’obiettivo di rendere pubblici e facilmente accessibili tutti i dati, le relazioni, i documenti e i provvedimenti inerenti le questioni ambientali e sanitarie di competenza o nella disponibilità del Comune di Taranto.Alessandro Marescotti - Assemblea dei movimenti per la giustizia ambientale e sociale verso la Cop30 di Belém
Lottiamo assieme contro il Carbon Mortality Cost
Questa è la relazione letta a nome di PeaceLink all'incontro "Le armi o la vita" che si svolto a Roma. Al centro della relazione c'è il Carbon Mortality Cost della produzione siderurgica.8 settembre 2025 - Alessandro Marescotti - Glossario dell'Autorizzazione Integrata Ambientale
Guida all'AIA 2025 per lo stabilimento siderurgico ILVA di Taranto
Si riporta il Parere Istruttorio Conclusivo con le 472 prescrizioni, il Piano di Monitoraggio e Controllo, il Decreto Ministeriale AIA e la proposta di Valutazione di Impatto Sanitario presentata da Acciaierie d'Italia. L’Autorizzazione Integrata Ambientale vale 12 anni a partire dal 12 luglio 2025.7 settembre 2025 - Alessandro Marescotti
Sociale.network