Taranto Sociale

Lista Taranto

Archivio pubblico

Applicare a Taranto il principio comunitario

Fondo Antidiossina e PeaceLink invocano il principio europeo "chi inquina paga"

In caso di mancata individuazione o di mancata risposta, sara' intrapresa ogni opportuna azione a tutela dei diritti in ogni adeguata sede giurisdizionale
20 maggio 2013
Fabio Matacchiera, Antonia Battaglia,Alessandro Marescotti, Fulvia Gravame (Presidente Fondo AntiDiossina,consulente Fondo AntiDiossina, Presidente Peacelink, Responsabile nodo PeaceLink Taranto)

All'attenzione del Presidente della Regione Puglia e dell'Assessore all'Ecologia della Regione Puglia.

e per conoscenza

- al Direttore Generale dell'Arpa Puglia

- al Ministro dell'Ambiente

- alla Commissione Europea, Commissario per l'Ambiente. 

- al Parlamento Europeo

- al Sindaco di Taranto

- al Commissario Prefettizio della Provincia di Taranto

- agli organi di Stampa


Oggetto: applicazione a Taranto (Italy) del principio comunitario "chi inquina paga", Direttiva Europea 2004/35/CE (richiamata dalla 2010/75/EU).  Polvere di minerali al quartieri Tamburi


Oggi incontreremo a Roma il Ministro dell'Ambiente Andrea Orlando ed esporremo - nell'ambito dell'incontro da lui convocato - quella che riteniamo una palese infrazione in merito ad un obbligo comunitario, ossia l'applicazione della Direttiva Europea 2004/35/CE (richiamata dalla direttiva del Parlamento Europeo 2010/75/EU) nel suo principio del "Chi inquina paga".
 
Il principio sancito nella direttiva deve essere applicato in merito alla immediata e necessaria bonifica del quartiere Tamburi della città di Taranto, i cui terreni, falda acquifera ed immobili non devono essere decontaminati con i fondi di cittadini privati né con fondi erogati dall'amministrazione pubblica ma, in ultima analisi, da chi ha inquinato.

Non ci risulta che all'Arpa Puglia sia stato richiesto dall'autorita' politico-amministrativa (o che comunque sia stato realizzato) uno studio di attribuzione alle fonti di quelli che sono gli inquinanti che hanno contaminato il quartiere Tamburi, a ridosso del quale sorge il piu' grande polo industriale italiano.

Chiediamo pertanto, entro 30 giorni dalla presente comunicazione, di sapere se sia stata individuata la fonte (o le fonti) di inquinamento del quartiere Tamburi per le aree di cui si prevede la bonifica.

In caso di mancata individuazione o di mancata risposta, sara' intrapresa ogni opportuna azione a tutela dei diritti in ogni adeguata sede giurisdizionale.




Articoli correlati

  • Latte materno, diossine e PCB
    Ecologia
    Slides

    Latte materno, diossine e PCB

    L’istituzione di un regolare sistema di biomonitoraggio da parte delle autorità competenti e un'accresciuta sensibilità dei cittadini possono promuovere un diverso modello di sviluppo che tuteli la salute delle generazioni future.
    29 febbraio 2024 - Paola Fioretti ed Elisa Lorenzini
  • AIA ILVA: non facciamoci fregare
    Taranto Sociale
    Cosa vogliono fare Comune, Provincia e Regione?

    AIA ILVA: non facciamoci fregare

    Oggi, 23 agosto 2023, per lo stabilimento siderurgico ILVA arriva a scadenza l'AIA, ossia l'Autorizzazione Integrata Ambientale. E i sostenitori della "decarbonizzazione" adesso accetteranno altri 12 anni di carbone autorizzato dal ministro nella cokeria che lancia benzene sul quartiere Tamburi?
    23 agosto 2023 - Alessandro Marescotti
  • Le osservazioni di PeaceLink all'AIA ILVA di Taranto
    Taranto Sociale
    Inviate al Ministero dell'Ambiente

    Le osservazioni di PeaceLink all'AIA ILVA di Taranto

    Derivano dall'analisi della documentazione presentata da Acciaierie d'Italia per richiedere il rinnovo e riesame dell'Autorizzazione Integrata ambientale che scade il 23 agosto 2023.
    9 agosto 2023 - Associazione PeaceLink
  • Biobanca e inquinamento ambientale
    Ecologia
    Proposta di una biobanca a Taranto

    Biobanca e inquinamento ambientale

    In che modo una biobanca potrebbe essere utile a mantenere traccia nel tempo degli impatti sanitari delle emissioni industriali sulla popolazione più esposta e in particolare dei bambini? Potrebbe essere inclusa fra le prescrizioni di biomonitoraggio per l'AIA dell'ILVA?
    9 agosto 2023 - Associazione PeaceLink
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)