A Taranto la roulette russa continua
Ecco come Giuseppe Giusto spiega il senso del video:
"A Taranto la speranza di vita è affidata alla fatalità delle statistiche.
La Corte dei Diritti dell'Uomo di Strasburgo il 24 gennaio 2019 ha condannato l'Italia per violazione dei diritti fondamentali non avendo tutelato la salute e la vita dei cittadini di Taranto dagli agenti inquinanti prodotti dagli stabilimenti ex-ILVA.
La sentenza è rimasta disattesa, ignorata, e la dignità dei tarantini ulteriormente calpestata.
La legge non è uguale per tutti.
La politica intera si è schierata a salvaguardia della produzione tralasciando il rischio NON ACCETTABILE per la salute umana.
L'acciaio prodotto a Taranto è composto da ferro, carbonio e sangue.
La roulette russa continua.
Ringrazio gli attori Enzo e Giorgia che si sono prestati, il giovane Luca, Gianni per l'accoglienza e per il prezioso Fabio, Bruno Biagi, per esserci sempre."
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Lettera al presidente del Consiglio
La decisione di forzare ArcelorMittal a produrre è in contrasto con la sentenza della CEDU
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