ArcelorMittal: flash mob contro fabbrica sabato a Taranto
(AGI) Taranto, 15 ott - Il Comitato cittadino per l’ambiente e la salute ha indetto a Taranto, sabato prossimo dalle 9.30 in piazza Castello, davanti al Municipio, un flash mob per protestare contro quella che ritiene essere una incoerenza tra le regole sul Wind Days (che spingono a tenere chiuse le finestre delle scuole, nei quartieri vicini al siderurgico, per non ricevere le polveri minerali nelle giornate di vento) e quelle sul Covid (che invece prevedono finestre aperte per il ricambio dell’aria). E sabato prossimo è catalogata come giornata Wind Days. “Ancora una volta - si afferma - sicurezza, libertà e dignità dei tarantini vengono disconosciute da Istituzioni di livello differente che impongono comportamenti opposti per uno stesso tema”. Per il Comitato, “l’attuale decreto ministeriale sul Covid-19 prevede l’apertura delle finestre delle aule scolastiche in presenza di alunni e docenti. Al contrario, durante i Wind Days, a Taranto vige l’ordinanza sindacale che impone nelle scuole la chiusura delle stesse finestre fino alle ore 12. Entrambe le cose - si sostiene - sono incompatibili e rendono pertanto evidentemente incompatibile l'area a caldo dell'Ilva con la tutela della salute pubblica”. Il Comitato ricorda di aver inviato al sindaco di Taranto, “in qualità di primo responsabile della salute pubblica, una lettera che, pur contenendo la richiesta di precisi chiarimenti su questa questione, non ha ancora ottenuto alcuna risposta. Nella stessa lettera - sostiene il Comitato - si chiede ancora una volta che il sindaco dichiari l'incompatibilità dell’area a caldo dell’Ilva con la salute pubblica. Ricordiamo - si conclude - che l'area a caldo dell'Ilva venne già dichiarata fuorilegge fin dal 2012 dalla Magistratura”. (AGI)
TA1/FAB
Articoli correlati
- Resoconto della conferenza stampa del 21 agosto 2025
Tutti i dubbi sulla "decarbonizzazione" dell'ILVA
Incontro a Taranto presso il Convento San Pasquale. Qui vengono condivisi i materiali di informazione per i giornalisti.21 agosto 2025 - Redazione PeaceLink - Le parole sbagliate del ministro delle imprese Adolfo Urso
Dal "forno a freddo" alla "piena decarbonizzazione" dell'ILVA
Il ministro Urso, dopo aver parlato del "forno a freddo" per l'ILVA, ha poi annunciato erroneamente la "piena decarbonizzazione": gas al posto del carbone. Però per la scienza la "decarbonizzazione" non è l'eliminazione del "carbone" ma del "carbonio", elemento presente anche nel metano.21 agosto 2025 - Redazione PeaceLink - I numeri lanciati a casaccio sono indice di una trattativa fumosa
I lavoratori dell'ILVA di Taranto sono ottomila e non diciottomila
Si è parlato di 18 mila lavoratori, un numero inventato che stride con le fonti ufficiali. I dati veri sono ben diversi. Acciaierie d’Italia gestisce lo stabilimento e ha dichiarato 8.178 occupati a Taranto nel 2022. Ma se non si conoscono gli occupati come si possono stimare gli esuberi?19 agosto 2025 - Alessandro Marescotti - Le dichiarazioni di Alessandro Marescotti, presidente di PeaceLink
"Il verbale d'intesa sull'ILVA? Sono 876 parole che non cambiano nulla"
“Quella firmata ieri è stata una sapiente operazione pubblicitaria confezionata da esperti di comunicazione, ma che non avvita neanche un bullone del nuovo stabilimento decarbonizzato. È una bolla di convinzioni, una sorta di atto di fede in attesa di un Salvatore che forse non arriverà mai”.13 agosto 2025 - Giovanni Pugliese
Sociale.network