Taranto Sociale

Una traccia di lavoro da precisare e arricchire

Richieste al Sindaco di Taranto in materia di salute pubblica e impatti ambientali

Le richieste avanzate non hanno solo un valore conoscitivo ma anche un forte impatto politico e giuridico. Il Sindaco, quale autorità sanitaria locale, ha poteri in materia di tutela della salute. Ad esempio sarebbe importante che acquisisse i dati del Registro degli esposti a sostanze cancerogene.
25 agosto 2025

Il 23 agosto 2025 e il 25 agosto 2025 sono state avanzate al Sindaco di Taranto, dott. Piero Bitetti, delle richieste in materia di salute pubblica e impatti ambientali. Incidente all'AFO 1 dell'ILVA avvenuto il 7 maggio 2025

Qui se ne fa un quadro sinottico.

1. Aggiornamento dell’Osservatorio mortalità

La disponibilità di dati aggiornati sulla mortalità per quartiere rappresenta uno strumento essenziale di epidemiologia urbana. Studi precedenti di questo tipo hanno già evidenziato eccessi di mortalità in specifiche aree urbane, soprattutto nei quartieri più prossimi allo stabilimento siderurgico.
Richiesta: aggiornare e pubblicare dati disaggregati quartiere per quartiere per monitorare nel tempo l’evoluzione del rischio sanitario.


2. Quantificazione della speranza di vita alla nascita

La speranza di vita è un indicatore sintetico efficace per descrivere lo stato di salute di una popolazione. In aree esposte a gravi forme di inquinamento, questo dato può essere significativamente inferiore rispetto a quartieri più distanti dalle fonti inquinanti.
Richiesta: fornire i dati di speranza di vita alla nascita, disaggregati per quartiere, per evidenziare le differenze interne alla città e le aree più colpite.


3. Dati sui bambini nati malformati

Le malformazioni congenite sono indicatori sentinella di esposizione ambientale. Studi epidemiologici hanno già segnalato un eccesso di malformazioni nell’area tarantina.
Richiesta: disaggregare i dati per quartiere per valutare l’impatto differente dell’inquinamento.


4. Dati sui bambini con sostegno scolastico

La percentuale di bambini che necessitano di sostegno scolastico è un indicatore indiretto ma importante dello stato di salute e dello sviluppo neurocognitivo. L’inquinamento da metalli pesanti è noto per i suoi effetti sul neurosviluppo.
Richiesta: raccogliere e pubblicare dati disaggregati per quartiere.


5. Costo economico degli anni di vita persi (YLL – Years of Life Lost)

L’Agenzia Europea per l’Ambiente (EEA) fornisce metodologie per la quantificazione del costo economico degli anni di vita persi a causa dell’inquinamento atmosferico.
Richiesta: applicare queste metodologie al contesto tarantino per quantificare il danno economico e sociale, traducendo gli impatti sanitari in termini monetari.


6. Costi sanitari in eccesso

L’inquinamento genera un carico aggiuntivo sul sistema sanitario: ricoveri ospedalieri, cure farmacologiche, assistenza specialistica.
Richiesta: stimare i costi sanitari aggiuntivi attribuibili all’inquinamento a Taranto, disaggregati per quartieri, fornendo dati comparabili con le stime europee sull’impatto sanitario dell’inquinamento atmosferico.


7. Relazioni sullo stato di salute di bambini e anziani

I bambini e gli anziani sono i gruppi più vulnerabili. I bambini di Taranto presentano ad esempio un eccesso di leucemie. Gli anziani sono affetti da declino cognitivo, specie per forme più gravi come le demenze (es. Alzheimer). Vi sono eccessi di disturbi alla tiroide.
Richiesta: elaborare report specifici che descrivano lo stato di salute dei bambini e degli anziani nei vari quartieri, con un focus sugli impatti dell'inquinamento ambientale.


8. Quantificazione dei costi esterni dell’ILVA

I costi esterni (mortalità, morbilità, degrado ambientale, perdita di capitale naturale) sono rilevanti per valutare il reale bilancio economico della produzione siderurgica. Gli stessi costi delle bonifiche sono un indicatore eleoquente dei costi esterni. La letteratura scientifica internazionale e l’EEA offrono modelli consolidati per la loro quantificazione.
Richiesta: calcolare i costi esterni di ILVA come base per futuri risarcimenti e non semplici compensazioni, in linea con il principio “chi inquina paga” (art. 191 TFUE).


9. Valutazione scientifica sulla tollerabilità dell’area a caldo dell'ILVA

La decisione di mantenere in funzione l’area a caldo dell'ILVA per ulteriori anni ha un impatto diretto sulla salute pubblica e sulla salute dei lavoratori in particolare. È indispensabile una valutazione scientifica indipendente che quantifichi i rischi sanitari connessi al prolungamento di questa attività. 
Richiesta: acquisire relazioni scientifiche aggiornate per supportare la decisione politica e amministrativa.


10. Quantificazione dei nuovi codici 048

Il codice 048 viene attribuito ai pazienti oncologici. L’aumento dei nuovi codici rappresenta un indicatore immediato dell’incidenza tumorale.
Richiesta: fornire dati annuali, disaggregati per quartiere, per valutare la correlazione tra inquinamento e diffusione delle patologie oncologiche.


11. Valutazione dello stato di salute dei lavoratori ILVA

Il Sindaco, quale autorità sanitaria locale, ha poteri specifici in materia di tutela della salute. L’esclusione dei lavoratori ILVA dalla Valutazione di Impatto Sanitario (VIS) è una grave lacuna.
Richieste:

  • acquisire il Registro degli esposti a sostanze cancerogene;

  • quantificare i casi di tumore tra i lavoratori negli ultimi 20 anni;

  • distinguere i dati tra deceduti e viventi.

Questo permetterebbe di colmare un vuoto conoscitivo e rispondere ai diritti dei lavoratori alla salute e alla verità.


Conclusioni

Le richieste avanzate non hanno solo un valore conoscitivo ma anche un forte impatto politico e giuridico. Esse mirano a:

  • garantire la trasparenza e il diritto dei cittadini all’informazione (art. 32 Cost., diritto alla salute);

  • fornire basi scientifiche per future azioni legali e risarcitorie;

  • orientare le politiche comunali e regionali verso una reale tutela della popolazione e non solo verso compromessi industriali;

  • inserire Taranto in un percorso di giustizia ambientale e sanitaria in linea con le direttive europee.

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