Nel 2012 le forze armate Usa e la Cia hanno accresciuto notevolmente il numero di attacchi in Afghanistan mediante l’utilizzo di aerei senza pilota, uccidendo molti più civili dell’anno prima.
Su un sito internet di un'azienda d'armi Usa compare una foto con una decina di marines in posa sotto la bandiera nazista. Le associazioni per i diritti umani denunciano che non si tratta di un episodio isolato ma di una pratica che coinvolge da anni i reparti dei tiratori scelti del corpo militare.
Si vedrà se sarà necessario un riposizionamento per quanto riguarda il JSF ma non bisogna affrontare la questione con pregiudizi ideologici solo perché è americano. Ma è il Pentagono a rivelare che vi sono problemi.
E' stata combattuta una guerra che ha amplificato il terrorismo invece di ridurlo. Si è trattato di un'operazione fallimentare per gli scopi proclamati. Ma non per quelli nascosti. In Afghanistan è stata infatti trovata dai geologi del Pentagono una delle più grandi riserve di minerali preziosi del mondo. Ecco quello che l'opinione pubblica non ha saputo di questa guerra.
2 maggio 2011 - Alessandro Marescotti
I dati della missione di assistenza delle Nazioni Unite in Afghanistan (UNAMA)
Il "Rapporto sulle vittime civili della guerra”, stilato dalla “Commissione afghana indipendente per i diritti umani” e dall'UNAMA, rende noto che, durante il 2010, le vittime civili sono state 2.777. Si tratta del numero più alto dall'inizio della guerra
Un nuovo, ennesimo lutto ricorda agli italiani la terribile quotidiana realtà di guerra e di morte dell'Afghanistan. Ma non si vuol uscire dal cieco vicolo, passando la parola alle armi anche in Libia.
I pacifisti per tutta la durata della guerra sono stati considerati da alcuni giornali come utili idioti al servizio di Putin, se non addirittura suoi complici. Oggi si scopre che i veri filoputiniani sono stati coloro che hanno puntato tutto sulla guerra che Zelensky e la Nato stanno perdendo.
Questo libro parla di donne coraggiose che da anni hanno creato una rete di solidarietà e di cittadinanza attiva per difendere i loro figli. Il libro racconta le loro esemplari iniziative contro l'inquinamento dei territori e la difesa della salute dei loro figli e di tutti noi.
Il raduno è previsto alle 16.30 nel piazzale Bestat. La manifestazione è organizzata dalle associazioni riunite di Taranto, a cui aderiscono i principali movimenti ambientalisti del territorio, ordini professionali e studenti
Il mondo che i ragazzi desiderano vedere ha bisogno del nostro esempio. Se noi li tradiamo, e spesso li tradiamo, diventeranno impermeabili a quanto di meglio la storia ci ha consegnato. Diventeranno scettici e disincantati. Anche cinici. Ma dobbiamo essere noi il cambiamento che dia loro fiducia.
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