Il presidente Usa "rinnova" la Food and Drug Administration e dà un segnale in famiglia: verdura e frutta fresca, rigorosamente "local". Michelle loda gli orti di quartiere: "Il cibo ha un sapore migliore".
L'agricoltura ecologica e biologica diminuisce le emissioni sia riducendo la dipendenza da combustibili fossili, da fertilizzanti chimici e da alimentazione intensiva. Quando "ecologico e biologico" si combinano a "diretto e locale", le emissioni vengono ulteriormente ridotte, grazie alla riduzione del consumo energetico per il trasporto del cibo, l'imballaggio e la refrigerazione.
Sempre più città ospitano i farmers market, i mercati del contadino dove si acquista direttamente dai produttori. Latte, formaggi, frutta e verdura freschi e genuini dall'Alto Adige alla Puglia, contro i prezzi da speculazione. Ecco la mappa dei migliori.
Un progetto agricolo antifame in Etiopia. Arricchimento del suolo col compostaggio, raccolta dell'acqua piovana, sistemi di irrigazione, lotta all'erosione del suolo. Da dodici anni gli agricoltori della regione del Tigray sono in una situazione di sicurezza alimentare.
L’agricoltura tedesca manda nell'atmosfera 133 milioni di tonnellate di CO2 all'anno. Thilo Bode, numero uno dell'organizzazione Foodwatch: «Le mucche sono una bomba climatica».
In pochi giorni in Puglia si sono verificati due casi di intossicazione da anticrittogamici. I due episodi verificatisi in provincia di Bari e Brindisi hanno portato in ospedale 150 agricoltori che lavoravano nei campi mentre venivano irrorati anticrittogamici in un campo a poca distanza.
Si è parlato di 18 mila lavoratori, un numero inventato che stride con le fonti ufficiali. I dati veri sono ben diversi. Acciaierie d’Italia gestisce lo stabilimento e ha dichiarato 8.178 occupati a Taranto nel 2022. Ma se non si conoscono gli occupati come si possono stimare gli esuberi?
Nel primo turno del 17 agosto scorso, i due candidati di sinistra raccolgono briciole a causa di un vero e proprio suicidio politico del Mas, frammentato a causa di una sempre più inspiegabile guerra senza quartiere tra evismo e arcismo
Lubna mi scrive per la prima volta il 21 settembre 2024. Le sue parole fanno male: «Soffriamo da tanti anni, soprattutto nella Striscia di Gaza, ma quello che accade ora è più di quanto qualsiasi essere umano possa sopportare».
Intervista allo storico dirigente mapuche, in esilio in Belgio dal 1976 al 2007 dopo aver subìto le torture della dittatura pinochettista e, successivamente, in prima fila per proteggere il lago Neltume (nel sud del Cile) dalla voracità di Enel
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