Dobbiamo ritenere responsabili questi furfanti. La violazione peggiore è stata la decisione dell’amministrazione Bush di ingannare la nostra nazione per servirsi di una guerra in Iraq per perseguire un programma non dichiarato in Medio Oriente.
Come Chamberlain negli anni 30, Blair è il pacificatore - “appeaser” [vedi nota a fondo pagina] - di un pericoloso potere globale. Dovrebbe essere in prigione, piuttosto che trovarsi in procinto di affrontare una elezione.
Mentre Blair terrorizzava gli inglesi per le inesistenti armi di sterminio di massa irachene, si diffondeva in Gran Bretagna il morbo della mucca pazza tramite le trasfusioni. E il governo non avvertiva. Ora Blair corre ai ripari.
A 73 anni Harold Pinter, maestro riconosciuto nel mondo (e molto rappresentato dovunque) della scrittura per il teatro e per il cinema, non allenta nemmeno per un secondo la sua passione politica. E' diventato celebre a partire dal 1960 per i suoi testi dove protagonista e' una umanita' sotto la pressione di una minaccia oscura.
La famosa umiliazione della statua di Saddam Hussein, avvenuta a Baghdad sei mesi fa, verrà replicata a Trafalgar Square ma avrà al centro una statua-pupazzo di George Bush in occasione della sua visita di stato in Gran Gretagna [[Img1161]]
Il Governo britannico ha ormai deciso: i provider dovranno conservare per un anno i dati di traffico internet dei propri utenti e gli operatori di telefonia mobile dovranno tenere traccia di chiamate e spostamenti. In nome della Sicurezza
Dove sono le «pistole fumanti» di Saddam? La guerra è finita ma ancora non si trovano. Anzi, sempre nuove rivelazioni dei media inglesi stanno fornendo materiale per uno scandalo potenzialmente peggiore del Watergate, se l'America scopre di aver combattuto una guerra in base a una menzogna
È arrivata, tramite la portavoce italiana Maria Elena Delia, la risposta alle minacce del governo israeliano, che ha definito terroristi i partecipanti alla Global Sumud Flotilla e promesso arresti e carcere duro per gli attivisti e la confisca delle navi umanitarie.
Care compagne e cari compagni della Global Sumud Flotilla, dalla Colombia, terra segnata dalla resistenza e dalla speranza, invio un abbraccio solidale a voi che, da diversi angoli del mondo, vi preparate a salpare verso Gaza nei prossimi giorni.
Durante il fine settimana dal 29 al 31 agosto, il porto di Barcellona è stato teatro di intense giornate di sostegno alla Palestina, organizzate per salutare la Global Sumud Flotilla.
Per tre giorni il Moll de la Fusta di Barcellona è diventato l’epicentro della solidarietà internazionale, con eventi, conferenze, workshop e concerti a sostegno della Global Sumud Flotilla, la missione civile più ambiziosa mai intrapresa fino ad oggi in direzione di Gaza.
Sociale.network