Maria Monteiro Gomes ha fatto un lungo viaggio per assistere all’investitura di Lula da Silva. È al settimo cielo. Ma cosa significa il neo presidente per il Brasile?
La nomina dei ministri ha rappresentato un primo atto di rottura rispetto al passato, ma solo agendo in sintonia con i movimenti sociali nascerà davvero un nuovo Brasile.
5 gennaio 2023 - David Lifodi
Adesso per il presidente si apre una partita non meno complessa di quelle affrontate finora
Con il 50,9% Lula ha sconfitto Jair Bolsonaro (49,1%) in un difficile ballottaggio. La costituzione di un composito fronte antifascista, composto anche da forze di destra non bolsonariste, ha permesso a Lula di tornare al Planalto e sconfiggere il Messia Nero.
31 ottobre 2022 - David Lifodi
Lula ad un passo dalla vittoria al 1° turno. Il ballottaggio del 30 ottobre sarà una battaglia
Emerge la resistenza del fascismo bolsonarista. Al Congresso il partito del Messia Nero aumenta i suoi membri. La notizia positiva proviene dagli ottimi risultati delle candidature legate ai movimenti, alla sinistra sociale e alle organizzazioni popolari.
3 ottobre 2022 - David Lifodi
Nelle presidenziali del 2 ottobre il paese spera in Lula per uscire dall’incubo bolsonarista
Ivan Grozny Compasso ripercorre la storia del Brasile dal Mondiale di calcio (2014) e dalle Olimpiadi (2016), su cui avevano scommesso Lula e Dilma Rousseff, fino all’incubo bolsonarista
Una campagna di odio all'insegna di un viscerale antipetismo blocca la rimonta di Haddad. Undici i punti percentuali di scarto tra l'ex militare e il candidato del Pt
29 ottobre 2018 - David Lifodi
Bolsonaro si presenta al ballottaggio del 28 ottobre con quasi il 20% dei consensi in più del petista Fernando Haddad
Festeggiano la bancada ruralista, i produttori delle armi e le elites bianche del paese. Per sovvertire i risultati del primo turno la strada è tutta in salita
8 ottobre 2018 - David Lifodi
I sondaggi indicano Jair Bolsonaro come sicuro partecipante ad un eventuale ballottaggio
È confermato che a Roma, domani (sabato 21/6), a partire dalle ore 14, si terranno ben due cortei contro guerre e riarmo: uno partirà da Porta San Paolo e l’altro da Piazza Vittorio, con punti di arrivo ravvicinatissimi – Piazza del Colosseo e Fori Imperiali.
Friedrich Merz ha definito l’attacco israeliano all’Iran “un lavoro sporco fatto per tutti noi”. Una frase inquietante che rivela la normalizzazione della guerra preventiva come legittimo strumento dell'Occidente. E che nasconde le lucrose vendite di armi a Israele.
Mobilitazione in vista del vertice Nato dell'Aja del 24 e 25 giugno che vuole raddoppiare le spese militari. Le informazioni utili per raggiungere Roma. Un elenco dei temi che contestiamo alla Nato, dallo schieramento dei nuovi euromissili all'intesa militare con i criminali di guerra israeliani.
Gli organizzatori della manifestazione, che da anni riunisce produttori e appassionati di caccia, tiro sportivo e armi, avrebbero motivato la scelta con la volontà di "trovare un clima più sereno" per l’evento, dopo due edizioni a Verona segnate dal monitoraggio critico della società civile.
Dal 24 al 25 giugno si terrà all’Aja il vertice Nato. In risposta, il movimento pacifista europeo alza la voce: basta riarmo, stop al genocidio, no all'escalation bellica di Israele
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