In occasione del primo referendum del Brasile, il 23 ottobre gli elettori del paese sudamericano saranno infatti chiamati a votare per la proibizione o meno del commercio di armi da fuoco.
l'elezione della nuova direzione del PT indica che, al contrario dei pronostici catastrofici, il gioco politico in questo paese tende a seguire le medesime regole, con piccoli aggiustamenti dovuti allo scandalo della corruzione
17 ottobre 2005 - Mario Osava
Da dieci giorni il Vescovo stava digiunando per protestare contro la deviazione del Sao Francisco
Il governo del presidente Luiz Inácio Lula da Silva può finalmente tirare un sospiro di sollievo con l’elezione di un alleato alla presidenza della Camera dei Deputati, Aldo Rabelo, del Partito Comunista del Brasile (PC do B).
Esiste un organismo multilaterale chiamato OCDE (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico) che riunisce i 30 paesi ricchi. Per ogni dollaro destinato alla cooperazione, i trenta spendono 10 dollari per attività militari. Il dato è del Rapporto sullo Sviluppo Umano, ONU/2005.
All’ incirca 20 entità, che fanno parte del Comitato Cearense per il Disarmo, si sono riunite in Piazza Ferreira, a Fortaleza, Ceará, per celebrare la Pace il 21 pp. La piazza é tradizionalmente occupata per le manifestazioni sociali di massa.
Il 23 ottobre in Brasile si svolgerà il primo referendum nella storia di quell'immenso paese: la popolazione tutta sarà chiamata a decidere se vuole proibire il commercio delle armi da fuoco.
Il 23 ottobre prossimo si terrà in Brasile un referendum popolare per decidere l’abolizione del commercio di armi interna.
Un appello a non lasciare sola la società civile brasiliana.
è necessario superare con urgenza le visioni settoriali e lavorare in fsvore del'unità regionale, emisfdertica e globale che articoli tutti rispettando le particolarità di ognuno
la visita dell'ambasciatore brasiliano Celso Amorim in Ecuador per discutere di commercio e investimenti e una lettera inviata dal presidente Lula da Silva al presidente ecuadoriano Alfredo Palácio,, hanno provocato le reazioni della società civile: in una lettera pubblica la Rete Brasiliana di Giustizia Ambientale e le organizzazioni sociali appoggiano la presidenza e i ministeri dgl iinterni e dell'ambiente ec uadoriano davanti alle pressioni esercitate dal govrno brasiliano
Domani sarà il 15 maggio, 77imo anniversario della Nakba o "catastrofe" che, nel 1948, inaugurò l’esistenza dello stato di Israele con l’espulsione di 750.000 mila palestinesi dalle loro abitazioni e la scomparsa di centinaia di villaggi e insediamenti abitati da generazioni.
Il senatore Marton (M5S) dichiara il voto contrario del suo Gruppo, poiché non ritiene opportuno avere rapporti con aziende militari di Israele. Il senatore Alfieri, a nome del PD, dichiara la non partecipazione al voto, come pure il senatore Spagnolli, del gruppo "Per le Autonomie".
Dopo aver trascorso quasi 15 anni in carcere, Mujica è uscito senza rancore. Ha abbracciato la politica democratica, portando con sé un’etica della sobrietà che ha saputo parlare al cuore di molti. Da presidente, ha scelto di vivere nella sua modesta casa, donando ai poveri.
Si riportano alcune informazioni che è importante condividere per programmare le prossime iniziative, dall'opposizione all'acquisto di tecnologie militari israeliane al controvertine Nato pianificato dal movimento pacifista europeo per il 21 giugno
La seduta è durata 5 minuti: è cominciata alle 13.40 ed è terminata alle 13.45. Riportiamo il resoconto nel quale non viene mai citata la Israel Aerospace Industries (IAI) e la sua divisione ELTA Systems che forniscono la tecnologia militare. Ma i deputati lo sanno?
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