Il saggio approfondisce e scavalca quanto nei media è stata solo cronaca veloce ed emotiva. Vengono approfondite in modo razionale e scientifico criticità e conseguenze che le centrali di Chernobyl e Zaporizhzhya hanno subito a seguito degli attacchi, a partire dal 24 febbraio scorso.
28 maggio 2022 - Alessandro Pascolini
Pubblicati sul sito di Arpa Lombardia i dati 2020 del monitoraggio della radioattività ambientale
Nel 32% dei campioni di prodotti alimentari è stata individuata la presenza in tracce di cesio 137 ancora riconducibile all’incidente di Chernobyl. Su funghi spontanei superato il livello di riferimento per la concentrazione stabilito dalla normativa europea (600 Bq/kg).
Non dimentichiamoci di Fukushima!
Tutto quello che non è stato detto, taciuto, nascosto e che minaccia, ancora, la sicurezza della gente. Non solo giapponese.
Angelo Baracca
Chernobyl Day 2010. Comunicato stampa di PeaceLink Abruzzo e Ass. Antimafie Rita Atria
Riportiamo la traduzione in italiano di un comunicato proveniente dall'organizzazione francese "Action des Citoyens pour le Désarmement Nucléaire (ACDN)". Possiamo dare un po' di spinta alle nostre flebili speranze di disarmo concreto?
Intervista a Yuri Bandazhevsky, classe 1957, è medico anatomopatologo di fama riconosciuta: «Chernobyl, quel reattore uccide ancora». Ha studiato gli effetti sulle persone, e in particolare sui bambini, dell'esposizione prolungata alle radiazioni
A 22 anni dalla catastrofe nucleare di Chernobyl accaduta il 26.04.86 il cesio 137 sparso per mezzo globo è ancora attivo, il cesio decade, in effetti, in 30 anni.
Per la prima volta è in Italia il professor Yuri Bandazhevsky, lo scienziato bielorusso direttore del più grande Istituto di ricerca medica nelle zone contaminate dall'incidente di Černobyl'
16 aprile 2008 - Giacomo Alessandroni
"L'esplosione potrebbe avvicinarsi a un megaton: un milione di tonnellate di tritolo"
Ecco una riflessione. Ma dove inquadrare questo articolo? Ecologia? Educazione alla pace? Disarmo nucleare?
Difficile far distinzioni: perché tutto questo oramai interessa l'umanità e il pianeta in tutto il suo insieme...
Sono passati venti anni dall'esplosione del reattore nucleare in Ucraina. Ma l'umanità (o almeno certi governanti) non ha ancora imparato la lezione.
E nuove Chernobyl - o nuove Hiroshima - ci attendono: anche per questo non possiamo mai cessare di lottare per l'eliminazione completa dei possibili conflitti atomici...
L'illusione della vittoria sulla Russia si è infranta contro la realtà dei fatti. La controffensiva ucraina era già fallita nel 2023. E la Russia è avanzata per tutto il 2024. Ma l'astuto Trump sta trasformando la sconfitta di Biden in una sua vittoria. Quali prospettive si aprono per i pacifisti?
Lo schiaffo all'Europa viene dalla realtà dei fatti. E' stata messa ai margini delle trattative e per ora è addirittura esclusa. Ha reagito con il vertice di Parigi che tuttavia, anziché vedere una convergenza dei paesi europei, ha registrato una ulteriore divisione sull'invio di truppe in Ucraina.
Karl Marx godeva di maggiore libertà di espressione e di stampa durante il suo soggiorno a Londra fine '800 di quanto non gode oggi un comune giornalista britannico se parla a favore della liberazione della Palestina.
PeaceLink nasce per opporsi all’ingiustizia e trasformare la denuncia in azione concreta. L'obiettivo è sensibilizzare l'opinione pubblica e creare connessioni tra persone e movimenti impegnati nel cambiamento. Come partecipare alle attività di mediattivismo per la pace, l'ambiente e la solidarietà.
Si inasprisce la tensione sociale a San Juan Mazatlán, Oaxaca, negli stessi giorni in cui si moltiplicano le iniziative in ricordo dell'attivista agrario ed ecologista Samir Flores Soberanes, ucciso nel 2019. Il movimento agrario indigeno zapatista (MAIZ) chiede attenzione internazionale.
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