Occorre una insurrezione morale delle intelligenze e delle coscienze in difesa della vite umane, della legalita' e della democrazia, per richiamare l'Unione Europea e i governi degli stati che la compongono al rispetto della Dichiarazione universale dei diritti umani, al rispetto della Carta dei diritti fondamentali dell'Unione Europea stessa, e per quanto riguarda il nostro paese anche al rispetto della Costituzione della Repubblica Italiana.
Si è svolto a Vicenza il convegno di Pax Christi di fine anno.
Dal realismo profetico di papa Francesco alle ragioni e all’impegno di intere comunità contro la militarizzazione e le guerre.
E alla fine la Marcia per la Pace.
Dalla difesa alla nonviolenza. Dalle armi al cambiamento possibile. Un libro sulla Difesa Popolare Nonviolenta e la risoluzione non armata dei conflitti.
presentazione del libro postumo di Stéphane HESSEL e Albert JACQUARD
“ESIGETE! Un disarmo nucleare totale” (Ediesse) con Giuseppe BRUZZONE, Obiettore di coscienza e Emanuele PATTI, Presidente ARCI MILANO.
L'olocausto nucleare definitivo potrebbe essere scatenato da calcoli politici folli, ma persino per errore o per caso, sapendo che circa 2000 di queste bombe sono in stato permanente di massima allerta, montate su dei missili pronti a essere lanciati nel giro di 15 minuti, e tenuto anche conto dei fallibili software di comando, controllo e comunicazione.
ESIGETE! Un disarmo nucleare totale di Stéphane Hessel e Albert Jacquard.
A cura di Mario Agostinelli, Luigi Mosca, Alfonso Navarra. Presentazione di Emanuele Patti. Prefazione di Antonio Pizzinato. Con citazione del Progetto "Per Non Dimenticare"- Città di Nova Milanese e Bolzano
Pubblichiamo l’appello già divulgato per i missionari rapiti in Camerun. Perché l’assemblea del popolo della Pace, riunitasi a Verona, rilanci l’assunto che
la guerra è un vero suicidio per l’umanità.
Il commercio delle armi e le possibili alternative.
A cura del Centro Studi Economico-Sociali per la Pace di Pax Christi
PRESSENZA - International Press Agency, propone un sentito contributo del Direttore Olivier Turquet sull'evento ARENA DI PACE E DISARMO a Verona, in occasione della Festa della Liberazione 25 Aprile 2014
Tutto nasce dalla straordinaria storia dell'albero di kaki di Nagasaki. Sopravvissuto miracolosamente al bombardamento atomico del 9 agosto 1945, questo albero è diventato, nel mondo, un simbolo vivente di resilienza, memoria e speranza.
Nel 1973 compì un gesto coraggioso e pionieristico: si rifiutò di destinare la propria quota fiscale alle spese militari, devolvendo quella somma a un’associazione pacifista. In seguito si è preso cura della Casa della Pace di Tavarnuzze, sui colli fiorentini, ed è lì che lo abbiamo conosciuto.
All’inizio di marzo, in una fattoria nello stato del Jalisco, sono stati trovati dai Guerreros buscadores, uno dei tanti gruppi auto-organizzati dei familiari dei desaparecidos, centinaia di corpi carbonizzati all’interno di un vero e proprio campo di sterminio
Durante il corteo è risuonata forte la denuncia dei crimini contro l’umanità, più volte, invano, denunciati dalle organizzazioni internazionali, Onu in primis. E' stato lanciato anche un forte messaggio contro la corsa al riarmo.
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