La città ha risposto all'appello. Ragazze, ragazzi, giovani, vecchi si sono uniti per Giulia e per tutte le vittime. E' stata la dimostrazione che la forza delle donne è in grado di cambiare le cose con una spinta e un entusiasmo senza precedenti.
26 novembre 2023 - Redazione PeaceLink
Il 1522 è il numero di telefono ufficiale nazionale antiviolenza e antistalking
Le associazioni che si mobilitano contro i femminicidi svolgono un ruolo fondamentale nella lotta contro questa forma di violenza. Queste associazioni offrono sostegno alle donne vittime di violenza. Il 25 novembre è la giornata internazionale contro la violenza sulle donne
21 novembre 2023 - Redazione PeaceLink
Il 1522 è il numero di telefono ufficiale nazionale antiviolenza e antistalking
Le associazioni che si mobilitano contro i femminicidi svolgono un ruolo fondamentale nella lotta contro questa forma di violenza. Queste associazioni offrono sostegno alle donne vittime di violenza. Il 25 novembre è la giornata internazionale contro la violenza sulle donne
21 novembre 2023 - Redazione PeaceLink
In tutto il paese le donne hanno marciato per chiedere la fine dell’impunità
Violenze maschili contro le donne, patriarcato, femminicidi anche in vita: la testimonianza di Ilaria Di Roberto – scrittrice, artista, attivista femminista radicale, vittima di violenza e cyber bullismo – dopo le parole di Barbara Palombelli.
“Il femminicidio di Keyla Martínez si aggiunge alla lunga storia di abusi di potere e uso eccessivo della forza che, con o senza coprifuoco, hanno praticato funzionari pubblici, soprattutto poliziotti e militari, contro tutta la popolazione”, segnala il Centro dei diritti delle donne (Cdm).
Tra gennaio e agosto 2020, l'Osservatorio sulla violenza ha registrato 218 tra morti violente e femminicidi, 138 dei quali durante i mesi di quarantena.
Si tratta della quarta donna assassinata nella città nel solo mese di gennaio. La giovane è stata uccisa per il suo attivismo politico a favore dei diritti delle donne di fronte all'indifferenza delle istituzioni
27 gennaio 2020 - David Lifodi
Un violador en tu camino: il flash mob di protesta delle donne di tutto il pianeta
Tra potere e libertà. Stereotipi femminili e maschili a confronto e costruzione di un’identità di genere nel mondo d’oggi. Intervista a Stefano Ciccone.
Se nelle scuole e nelle famiglie si trasmettono quegli insegnamenti, non avremo più bisogno di Giornate dedicate alle donne o a qualsiasi minoranza sopraffatta perché debole.
Ci s'indigna per il "Don Panino" viennese ma si tace per il Padrino ostentato in Italia, si denunciano le violenze all'estero ma si tace la repressione italica. Tacere o parlare è la convenienza di un momento, lacrime a comando e ipocrisia quotidiana...
Purtroppo tutti gli inviti alle istituzioni messicane sono caduti nel vuoto e, proprio per questo, la società civile ha deciso di autoorganizzarsi: alla Caravana de Consuelo hanno aderito circa 400 associazioni e realtà di base
Vengono costruiti titoli per generare un'accentuata percezione del rischio di invasione in assenza di dati oggettivi. Lo scopo è quello di generare paura e di modificare i sondaggi di opinione che oggi danno in vantaggio un'opinione pubblica contraria alla prosecuzione della guerra.
Questo testo offre una guida pratica per pacifisti focalizzandosi su tre fasi chiave per opporsi efficacemente alla guerra e minare il consenso pubblico verso di essa. Queste tre fasi progrediscono attraverso quindici proposte concrete.
L'invio di armi da parte della Nato, sebbene nelle intenzioni miri a sostenere le forze ucraine, non capovolge la guerra ma la prolunga e ne ingigantisce gli effetti, paradossalmente a tutto vantaggio della Russia. Gli esperti lo definiscono "war paradox" e lo hanno anche studiato.
Come organizzare in vista del G7 una convergenza fra forze diverse attorno al comune obiettivo di contrastare il riarmo e la guerra? E come dimostrare che l'opinione pubblica è ampiamente contraria alla volontà dei G7 di fare guerra alla Russia?
Ma il Festival per il Giornalismo che si svolge nella stessa città continua a snobbarlo. Assange viene perseguitato dal Potere perché considerato reo di aver diffuso, nell’interesse pubblico, documenti segreti che rivelano gli illeciti commessi dai Governi.
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