Bush lo ha voluto ed è legge. Il muro che divide l'America in due sarà ampliato a 1.226 km di cemento, metallo e torrette ipertecnologiche per una faraonica commessa da 9 miliardi di dollari a beneficio del complesso militare-industriale statunitense. Il confine tra Stati Uniti e Messico-violato la scorsa settimana dal Subcomandante Marcos-causerà ancora più lutti e tragedie. In appena un decennio i Vopos a guardia della frontiera statunitense hanno infatti ammazzato almeno 500 cittadini, mentre altri 4.000 sono morti di stenti. Perfino il presidente messicano uscente, Vicente Fox, definisce il muro "vergognoso".
Questo articolo e’ stato pubblicato sul quotidiano palestinese Al_Quds il 3 gennaio di questo anno, la traduzione e’ stata eseguita dall’arabo all’italiano da parte di Mohammed Ghazawnah del Land research Center.
Racconti di vita quotidiana. In cui il dialogo tra palestinesi e israeliani esiste.
Nella semplicità delle cose di ogni giorno.
Intervista di Giulia Ceccuti
Muri e barriere si costruiscono, ma, più o meno, con la stessa facilità si possono abbattere. Costruire muri per uccidere la speranza non è possibile, a meno che l'uomo non smetta di amare e cercare la pace...
Due Stati che devono convivere e riconoscersi. Senza divisioni. Lo riafferma anche lo storico parere della Corte internazionale di giustizia contro il muro nei territori palestinesi occupati da Israele.
Per ordine del governo israeliano, il muro di separazione è stato costruito in zone del territorio palestinese occupate dal 1967. Una buona parte del muro taglia in profondità dentro il territorio palestinese.
Il Tavolo dovrebbe essere aperto - si legge nel programma relativo ai primi 100 giorni di governo - a "comitati cittadini e realtà associative del territorio con funzione di monitoraggio costante sulle criticità ambientali e particolare attenzione alla qualità dell'aria, dell'acqua e del suolo".
Cittadini che sappiano distinguere consapevolmente la verità dalla propaganda sono cittadini che guidano la politica senza farsi guidare e che controllano il potere senza farsi controllare. Centrale è l'educazione al pensiero critico e il principio di speranza che deve alimentare i movimenti civici.
A Taranto sembra prevalere la tattica di rinviare il passaggio all’acciaio “verde” ad un lontano futuro, magari responsabilità di altri affidando alla vigente autorizzazione integrata ambientale dello stabilimento ILVA il proseguimento di un’attività siderurgica svantaggiosa, inquinante e funesta.
12 settembre 2025 - Roberto Giua (chimico ambientale)
Podcast multilingue della poesia "Se dovessi morire", del poeta palestinese Refaat Alareer, assassinato durante i bombardamenti israeliani assieme a 6 membri della sua famiglia. Un progetto di Demospaz, l'Istituto per i Diritti Umani, la Democrazia, la Cultura di Pace e della Non Violenza.
12 settembre 2025 - Maurizio Montipó Spagnoli (Demospaz)
Durante l’incontro del 26 agosto con le sindacaliste e colleghe dell’Organizzazione Regionale di Odessa del Sindacato dei lavoratori dell’Istruzione e della scienza dell’Ucraina ho avuto un fitto scambio di informazioni e commenti.
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