In Europa i rifiuti nucleari sono 100 mila tonnellate e crescono di 40 mila metri cubi all’anno. Nessun paese ha realizzato un sito definitivo per trattarli. E lo smantellamento degli impianti può costare fino a 2,6 miliardi di dollari
22 aprile 2008
Nucleare Enel in Slovacchia antieconomico ed insicuro
C'è il ricorso Greenpeace International ha presentato formale ricorso alla Commissione europea contro i sussidi statali illegali che il governo di Bratislava garantisce al progetto di completamento della centrale nucleare di Mochovce. Secondo Greenpeace, il Governo slovacco "ha garantito particolari condizioni a Enel sulle somme da accantonare per lo smantellamento futuro delle centrali e la gestione delle scorie".
Dialogo di una scrittrice preoccupata con un amico esperto di Monaco di Baviera. Gli esperti: alle prossime generazioni lasciamo bombe nel sottosuolo. «Perché secondo te la Cina si incaponisce su un piccolo Paese povero arrampicato sulle montagne? «Il Tibet possiede miniere di uranio».
Un gruppo di illustri docenti e ricercatori di Università e Centri di ricerca italiani ha lanciato un appello alla classe politica che governerà il Paese: l'atomo non é la soluzione al problema energetico.
Rubbia: "Ne' petrolio ne' carbone soltanto il Sole puo' darci energia". La fiaccola olimpica è stata accesa come da tradizione con i raggi solari utilizzando uno specchio concavo. Non esiste un nucleare sicuro o a bassa produzione di scorie. E poi l´uranio scarseggia
Dopo leucemie e tumori le radiaziazioni sono dannose anche per il cuore. I ricercatori del Westlakes Scientific Consulting (Cumbria), nel Regno Unito, hanno scoperto un significativo legame fra le occupazioni con elevata esposizione al nucleare e le patologie cardiovascolari. Il rischio di ammalarsi non è stato documentato solo in quei lavoratori impiegati in tempi di norme meno rigide di quelle attuali sui limiti d'esposizione
Una sorta di «effetto Scanzano», con tanto di manifestazioni pubbliche di cittadini e ambientalisti, è in corso nello Stato americano dello Utah. Oggetto della reazione popolare è la notizia che la Energy Solutions Inc. ha comunicato alla United States Nuclear Regulatory Commission l'intenzione di importare 20.000 tonnellate di rifiuti radioattivi dall'Italia
In una situazione attuale, in cui l’Italia è costretta a convivere con molti dei problemi irrisolti dovuti ai lasciti del nucleare, contrariamente alle decisioni energetiche assunte da Germania e Spagna, l’anacronistica affermazione di Berlusconi minaccia tutti gli sforzi compiuti dai cittadini per la messa in campo di politiche rivolte allo sviluppo sostenibile
«Credo che non ci sia alternativa, se non quella di andare in maniera decisa verso una fonte energetica nucleare». Con queste parole il leader del Popolo della libertà, Silvio Berlusconi, ha inserito direttamente nel programma elettorale la questione atomo, scatenando la polemica fra gli schieramenti. Secondo Berlusconi energie rinnovabili come il solare o l’eolico «contano poco».
«Tra i primi provvedimenti che adotteremo una volta al governo, c´è sicuramente il ritorno al nucleare. Lo abbiamo sempre detto e ora lo faremo. Bisogna impedire l´installazione degli impianti eolici in tutto il territorio nazionale». Previsti incontri con Sarkozy per avviare una joint venture per le centrali
A Offcinema Festival di Bolgna Nucleare in Italia. Sono novanta le bombe nucleari che si trovano sul suolo italiano a tutt'oggi. Quaranta nella base Nato di Ghedi in provincia di Brescia, cinquanta nella base Nato di Aviano in Friuli
23 febbraio 2008 - Davide Turrini
La formula di scarico di inquinanti radioattivi prevista per legge è obsoleta
La sfida è ridurre gli inquinanti del decommissiong non aumentare i controlli. A breve partiranno comunque anche i controlli da parte dei cittadini e sulla questione nucleare e su tutti gli attori resterà comunque e sempre il fiato sul collo delle associazioni e dei movimenti.
Le vecchie scorie nucleari italiane continuano ad appesantire le nostre bollette La bolletta elettrica aumenta da quest´anno di un altro 4,5%. E intanto continuiamo a pagare per lo smaltimento dei rifiuti radioattivi che a più di vent´anni dal referendum che disse no al nucleare, non sappiamo dove mettere
4 gennaio 2008 - Daniele Rovai
L’amministratore delegato Conti: per la produzione ci bastano 7-8 anni, una volta rimossi tutti i vincoli legislativi
L’Enel sta investendo, usando proprie risorse. Dal 2005 ha assunto 43 ingegneri specializzati nella tecnologia nucleare; tale squadra crescerà fino a 80 persone entro il 2008.
25 luglio 2007: rappresentanti di 54 associazioni depositano alla Corte di Cassazione il testo di una proposta di legge d’iniziativa popolare per dichiarare l’Italia “Zona libera da armi nucleari”.
Un bombardiere B-52 caricato «per errore» con testate da 5 a 15 chilotoni sorvola tutti gli Stati uniti a nord a sud prima che qualcuno se ne accorga. Bush infuriato, saltano teste, partono inchieste, il Congresso pretende spiegazioni
6 settembre 2007 - Matteo Bosco Bortolaso
Con Carlo Jean il Sisde gestiva l'attività nucleare italiana?
Le provincie di Asti, Alessandria e Vercelli si incontrano per parlare delle contaminazioni radioattive dovute alle perdite di liquido dalla piscina Eurex di Saluggia. Intanto alla Camera viene avanzata un'interpellanza con l'intento di tutelare il generale Jean dalle sue responsabilità.
7 luglio 2007 - Enrico Miceli
La Basilicata non vuole materiale nucleare statunitense
Il senatore Marton (M5S) dichiara il voto contrario del suo Gruppo, poiché non ritiene opportuno avere rapporti con aziende militari di Israele. Il senatore Alfieri, a nome del PD, dichiara la non partecipazione al voto, come pure il senatore Spagnolli, del gruppo "Per le Autonomie".
Dopo aver trascorso quasi 15 anni in carcere, Mujica è uscito senza rancore. Ha abbracciato la politica democratica, portando con sé un’etica della sobrietà che ha saputo parlare al cuore di molti. Da presidente, ha scelto di vivere nella sua modesta casa, donando ai poveri.
Si riportano alcune informazioni che è importante condividere per programmare le prossime iniziative, dall'opposizione all'acquisto di tecnologie militari israeliane al controvertine Nato pianificato dal movimento pacifista europeo per il 21 giugno
La seduta è durata 5 minuti: è cominciata alle 13.40 ed è terminata alle 13.45. Riportiamo il resoconto nel quale non viene mai citata la Israel Aerospace Industries (IAI) e la sua divisione ELTA Systems che forniscono la tecnologia militare. Ma i deputati lo sanno?
E’ assurdo che vengano acquistati aerei militari da Israele mentre si sta consumando la tragedia di Gaza. Un popolo rischia di scomparire sotto le bombe ma l’Italia acquista tecnologie militari da Israele. E' un tradimento dei valori che dovrebbero guidare le scelte pubbliche.
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