Il discorso del Presidente George W. Bush sull'Iraq di mercoledì sera parlava meno di Iraq e più del suo vicino orientale, l'Iran. C'era poco di nuovo sulla strategia americana in Iraq, ma sull'Iran il presidente ha articolato un piano che sembra mirato a spingere Teheran allo scontro con gli USA.
Inizia il blocco della base nucleare di Faslane in Scozia. L'organizzazione di Faslane esorta tutti i gruppi nazionali ed internazionali di attivisti a partecipare alla manifestazione.
Sfide possibili o impossibili. Sfide su tutti i fronti.
Sfide su cui sempre più dovremo trovare coesione e "fronte comune" tra chi si occupa di pace, di diritto, di ambiente contaminato. Perché nell'interconnessione globale che ci investe, anche i problemi - e le loro conseguenze sul pianeta - si scoprono sempre più interconnessi.
Mordechai Vanunu è nuovamente sotto processo per aver parlato con degli stranieri, in violazione delle restrizioni impostegli. In questa lettera aperta chiede di fornirgli materiale su processi riconducibili alla libertà di espressione in altri paesi.
il rischio del terrorimo nucleare non è diminuito, ma bisogna afffrontare nuovi scenari nel campo della sicurezza nucleare: proposta per una conferenza da tenersi a Londra
Allego la traduzione ridotta di un documento su Sellafield e sul riprocessamento del plutonio. E' stato tratto da un lavoro dell'associazione Bellona, che è un'organizzazione mondiale ambientalista. Si tratta di un lavoro compiuto, nel senso che è già impostato graficamente, con fotografie, e non ha bisogno di correzioni.
È il dipendente perfetto per un Paese che investe più in armi che in stipendi. Basta abituarsi al ronzio, che poi anche tanti colleghi umani mica sono poco rumorosi. Non chiede aumenti, non ha figli da mantenere, non si lamenta. Ed è sempre puntuale, non discute e agisce con precisione.
Un approfondimento, alla luce del Trattato di Non Proliferazione Nucleare (NPT), dopo le recenti operazioni belliche degli Stati Uniti contro i siti nucleari nella Repubblica Islamica dell'Iran.
4 luglio 2025 - Alessandro Pascolini (Università di Padova)
L'appello, promosso da numerose organizzazioni e movimenti siciliani, nasce dall'urgenza di contrastare le politiche attuali che vedono l'Unione Europea e il governo italiano continuare a sostenere Israele. La manifestazione si schiera contro l'aumento delle spese militari
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