Esce l'edizione aggiornata del «Libro bianco sul lavoro nero», le storie raccontate in prima persona dai redattori precari e sommersi dell'informazione. Notizie pagate 2 euro lordi, pezzi a 5 euro. I profitti degli editori crescono mentre il contratto è fermo da due anni e chi sta al margine peggiora le proprie condizioni lavorative
La domanda è in realtà retorica: presuppone una risposta affermativa, magari che molti condividono ma che non riescono coerentemente ad accettare. La questione in gioco è valutare gli effetti dell’impatto della televisione sulla nostra esistenza.
La crescita dell'advertising online rischia di crollare sotto il peso delle truffe operate da piccoli siti fasulli che riescono a farsi pagare dai motori per i clic che convogliano verso gli inserzionisti
La sfera pubblica non è solo questione di soldi, ma di democrazia e vita civileSolo i giornali di qualità possono reggere a Tv, Internet e free press. Ma solo se vivono di carta e di web, di giornalismo d'autore e di migliaia di lettori-autori.
14 settembre 2006 - Franco Carlini
Quotidiani La carta stampata cerca una via d'uscita
Il calo di copie in tutto il mondo sembra ormai irreversibile. I «modelli» di rilancio passano dal quotidiano iper-localizzato a quello totalmente commerciale. Il «rapporto speciale» di The Economist e le vie d'uscita possibili
Con l'ultima mossa di Yahoo! si ampliano gli strumenti a disposizione degli utenti per evitare l'apparire della forma di pubblicità meno gradita tra quelle disponibili su web
Il Tavolo dovrebbe essere aperto - si legge nel programma relativo ai primi 100 giorni di governo - a "comitati cittadini e realtà associative del territorio con funzione di monitoraggio costante sulle criticità ambientali e particolare attenzione alla qualità dell'aria, dell'acqua e del suolo".
Cittadini che sappiano distinguere consapevolmente la verità dalla propaganda sono cittadini che guidano la politica senza farsi guidare e che controllano il potere senza farsi controllare. Centrale è l'educazione al pensiero critico e il principio di speranza che deve alimentare i movimenti civici.
A Taranto sembra prevalere la tattica di rinviare il passaggio all’acciaio “verde” ad un lontano futuro, magari responsabilità di altri affidando alla vigente autorizzazione integrata ambientale dello stabilimento ILVA il proseguimento di un’attività siderurgica svantaggiosa, inquinante e funesta.
12 settembre 2025 - Roberto Giua (chimico ambientale)
Podcast multilingue della poesia "Se dovessi morire", del poeta palestinese Refaat Alareer, assassinato durante i bombardamenti israeliani assieme a 6 membri della sua famiglia. Un progetto di Demospaz, l'Istituto per i Diritti Umani, la Democrazia, la Cultura di Pace e della Non Violenza.
12 settembre 2025 - Maurizio Montipó Spagnoli (Demospaz)
Durante l’incontro del 26 agosto con le sindacaliste e colleghe dell’Organizzazione Regionale di Odessa del Sindacato dei lavoratori dell’Istruzione e della scienza dell’Ucraina ho avuto un fitto scambio di informazioni e commenti.
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