E' arrivata l'era della partecipazione. Un fenomeno di massa che piace al business, alla ricerca di fedeli lettori, autori, consumatori, propagandisti virali
Un gruppo di 19 intellettuali di tutto il mondo, alcuni dei quali membri del Consiglio internazionale del Forum, hanno tenuto una affollatissima conferenza stampa a Porto Alegre, il 29 gennaio, nella quale hanno annunciato di avere insieme redatto un manifesto con le dodici proposte essenziali del Forum.
Capo I - Principi generali del sistema integrato di interventi e servizi sociali
Capo II - Assetto istituzionale e organizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali
Capo III - Disposizioni per la realizzazione di particolari interventi di integrazione e sostegno sociale
Capo IV - Strumenti per favorire il riordino del sistema integrato di interventi e servizi sociali
Capo V - Interventi, servizi ed emolumenti economici del sistema integrato di interventi e servizi sociali
Capo VI - Disposizioni finali
Vengono costruiti titoli per generare un'accentuata percezione del rischio di invasione in assenza di dati oggettivi. Lo scopo è quello di generare paura e di modificare i sondaggi di opinione che oggi danno in vantaggio un'opinione pubblica contraria alla prosecuzione della guerra.
Questo testo offre una guida pratica per pacifisti focalizzandosi su tre fasi chiave per opporsi efficacemente alla guerra e minare il consenso pubblico verso di essa. Queste tre fasi progrediscono attraverso quindici proposte concrete.
L'invio di armi da parte della Nato, sebbene nelle intenzioni miri a sostenere le forze ucraine, non capovolge la guerra ma la prolunga e ne ingigantisce gli effetti, paradossalmente a tutto vantaggio della Russia. Gli esperti lo definiscono "war paradox" e lo hanno anche studiato.
Come organizzare in vista del G7 una convergenza fra forze diverse attorno al comune obiettivo di contrastare il riarmo e la guerra? E come dimostrare che l'opinione pubblica è ampiamente contraria alla volontà dei G7 di fare guerra alla Russia?
Ma il Festival per il Giornalismo che si svolge nella stessa città continua a snobbarlo. Assange viene perseguitato dal Potere perché considerato reo di aver diffuso, nell’interesse pubblico, documenti segreti che rivelano gli illeciti commessi dai Governi.
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