La società Sorgenia del gruppo De Benedetti, proprietaria dell'impianto a turbogas di Modugno, a giugno metterà in moto le turbine per la prova generale della centrale, prima dell'entrata in funzione a pieno regime che avverrà entro la fine dell'anno. Nel frattempo, però, l'assessore regionale all'Ecologia, Michele Losappio, si dice «pronto a rivolgersi alla Procura della Repubblica nel caso in cui l'impianto venga messo in moto senza l'Aia, autorizzazione integrata ambientale».
20 febbraio 2008 - Luca Barile
Per l'Arpa gli effetti dell'impianto turbogas sarebbero gravi
«Due milioni di tonnellate di CO2 all'anno: nonostante il valore elevato di anidride carbonica, per l'Arpa non ci sarebbero rischi immediati e diretti per la salute pubblica»
20 dicembre 2007 - Luca Barile
Un nuovo coordinamento sfiducia il Comitato proambiente di Modugno
Si esprime massima condanna nei confronti di coloro che avendo assunto ruoli organizzativi, ormai da tempo pubblici e che avendo avuto notizia certa del trasporto già in metà mattinata dello stesso giorno si adopravano in senso nettamente contrario minimizzado sulla situazione.
Quello a cui stiamo assistendo oggi, nei nostri territori, è un vero e proprio assalto senza precedenti all'ambiente e, cosa più drammatica, ciò sta investendo tutto il sud!
8 novembre 2007 - Comitato Cittadino "ProAmbiente" Modugno
Iniziativa dei Comitati che, a Modugno, presidiano il sito dove sta sorgendo l’impianto a turbogas
La manifestazione è stata confermata, nella sera in cui ci sarebbe dovuto
essere il trasferimento dell’ultima turbina dal porto alla zona industriale, nonostante lo stop di pm e enti pubblici al trasporto eccezionale
4 novembre 2007
Il Comitato pro ambiente di Modugno scrive ai Parroci della città.
Nel corso di tutte le manifestazioni pacifiche attuate dalla popolazione modugnese, non è mai intervenuta una rappresentanza delle Parrocchie, mai una identità, mai uno striscione, mai un distintivo di appartenenza mai un parroco, mai un suo rappresentante. Più volte le mamme e gli anziani accorsi numerosi alle manifestazioni di protesta hanno detto: “e le parrocchie dove sono?”
4 novembre 2007
Le associazioni contrarie hanno cercato di opporsi. Un uomo si è sentito male
E’ stato un vero blitz, un movimento quasi a sorpresa, per evitare di retrocedere nel porto come accaduto due sabati fa. A Modugno sono giunte alle 5 di stamani, a una velocità di 4 km/h, le turbine destinate alla contestata centrale Turbogas della Sorgenia.
Da un'indagine sul web per cercare "Legambiente" e "Sorgenia" emerge una fitta rete di pagine in cui Legambiente ringrazia Sorgenia e viceversa. A Modugno (Bari) la Digos ha preso i nomi di cittadini che hanno fatto "tappeto umano" per bloccare i Tir con le turbine della centrale.
28 ottobre 2007 - Alessandro Marescotti
La lunga telenovela della centrale turbogas di Termoli. Nessuno la vuole, eppure c'è...
Si apre l'appello del Processo Ambiente Svenduto con una grave mancanza: il non aggiornamento dello studio fondamentale per comprendere il nesso causa-effetto tra gli inquinanti prodotti dall'ILVA e la salute dei cittadini.
Ci si pone l'obiettivo di "alfabetizzare" i partecipanti all'utilizzo dell'Intelligenza Artificiale generativa per la creazione di testi e prodotti utili al giornalismo online e al mediattivismo.
Vi è una sorta di reticenza nel raccontare il fenomeno diffuso della renitenza alla leva dei giovani ucraini. E delle donne ucraine che chiedono in piazza il ritorno a casa dei soldati. Si preferisce parlare dei soldati feriti che vogliono ritornare al fronte a combattere per difendere la patria.
L'incapacità dell'Occidente di inviare armi a Kiev sta mettendo Putin sulla buona strada per la vittoria. Nei recenti incontri con POLITICO, i leader politici del paese hanno riconosciuto che gli spiriti pubblici stanno cedendo mentre l'Ucraina sembra scivolare verso il disastro
17 aprile 2024 - Jamie Dettmer (opinion editor di POLITICO Europe)
Come pacifisti chiediamo che l'intera comunità internazionale, in sede ONU, prenda le distanze dal ciclo infinito di ritorsioni, superando le divisioni e mettendo da parte i calcoli geopolitici in nome di un solo obiettivo: allontanare il più possibile lo spettro di una terza guerra mondiale
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