I fiumi sempre più a rischio “fogna”. Riorganizzare immediatamente il servizio idrico: trasparenza e partecipazione dei cittadini elementi fondamentali.
3 aprile 2013 - WWF e Abruzzo Social Forum
Martedì 10 è solo l'inizio di una lotta di popolo e dignità
La mobilitazione di oltre cento persone da tutt'Abruzzo, partita dal WWF e da Rifondazione Comunista, sotto la sede della Regione ha ottenuto la bocciatura da parte della Commissione VIA(Valutazione d'Impatto Ambientale) di due progetti che minacciavano la Riserva di Punta Aderci(Vasto) e il lago di Bomba
Soddisfazione del WWF: ora il Comune di Ortona si costituisca parte civile
18 febbraio 2012 - Ines Palena, Presidente WWF Zona Frentana e Costa Teatina; Fabrizia Arduini, Referente Area Ortonese WWF Zona Frentana e Costa Teatina
Rifletta chi nei mesi scorsi ha evocato o minacciato di mettere a fuoco le Aree Protette della Costa Teatina. Anche quando non si vogliono far seguire alle parole i fatti, ci sono sempre menti malate che possono ascoltare e prendere alla lettera quanto ascoltato e realizzarlo
Dall'uso del termine biomassa all'esistenza della VIS (Valutazione d'Impatto Sanitario), alcune domande sul progetto
19 ottobre 2010 - Arci Provincia di Chieti – Associazione Porta Nuova – CAI – FAI – WWF Zona Frentana e Costa Teatina – La Fabbrica di Nichi Vasto – Associazione Amici di Punta Aderci
Durante la discussione delle osservazioni al Piano regolatore generale, una delegazione composta dai rappresentanti dell’associazione Nada (No alla discarica d’amianto) e del Wwf-zona frentana, ha protestato civilmente ma in maniera ferma.
Il Parco (purtroppo e strumentalmente fomentata ad arte) fa paura e il cemento è uguale a morte
E' l'unica risposta possibile a chi, anche nei giorni scorsi a ridosso del Consiglio Comunale di Vasto (che ne sarà uno dei Comuni più importanti), continua ad attaccare, e ad insinuare strumentali dubbi, sulla costituzione del Parco Nazionale della Costa Teatina e su una sua "convenienza" economica.
18 settembre 2010 - Alessio Di Florio
Grandissima vittoria delle associazioni ambientaliste e dei cittadini
Si ingrandisce la discarica abusiva sul fiume Pescara a Cepagatti e nessun ente interviene. Nuove immagini documentano scarichi di bidoni, gomme, eternit. Il WWF presenta una denuncia alla Procura della Repubblica.
Solo negli ultimi giorni un volontario del WWF ha rischiato di essere investito da una moto da cross mentre passeggiava sull'ex tracciato ferroviario mentre quotidianamente operatori e volontari subiscono minacce e aggressioni
Scomodato l’intero Consiglio della Regione Abruzzo chiamato ad approvare per legge un atto amministrativo come il calendario venatorio regionale. Il WWF interviene nel merito della procedura e denuncia le gravi violazioni delle leggi nazionali e comunitarie che l'atto presenta.
Petrolieri (e costruttori) hanno lanciato una campagna stampa sulle "ragioni del petrolio" . Le associazioni rispondono con una lettera sulle "ragioni degli abruzzesi" per dire NO al petrolio e SI ad una politica energetica alternativa.
7 agosto 2010 - WWF, Legambiente, LAV, Agesci Abruzzo, Associazione Libera, Abruzzo Social Forum, Associazione Mare Libero, Abruzzo Crocevia, Punto pace Pax Cristi Pescara
Anche quest'anno l'uso di mezzi meccanici per la pulizia della spiaggia ha contribuito al degrado dell'ambiente dunale. Occorre individuare una modalità diversa di pulizia e fruizione delle spiaggie
14 giugno 2010 - Ines Palena
La gestione del Servizio Idrico abruzzese fa "acqua" da tutte le parti
WWF e Abruzzo Social Forum denunciano sperperi e inefficienze e mettono in palio un "Colabrodo d'Oro" per i Sindaci che voteranno l'aumento della tariffa senza garantire, prima, partecipazione, trasparenza ed efficienza del servizio.
14 giugno 2010 - Abruzzo Social Forum e WWF Abruzzo
La Regione Abruzzo non ha ancora un Piano di Tutela delle Acque, dal valore strategico per l'ambiente e le attività economiche, e quello proposto è inaccettabile in quanto tende ad eludere le prescrizioni dell'Unione Europea sulla qualità dei fiumi
20 maggio 2010 - WWF Abruzzo
Si rispetti il volere di cittadini e istituzioni locali
Dopo mesi di pressioni la Regione Abruzzo ha deciso di difendere davanti la Corte Costituzionale la legge approvata (tra critiche e perplessità) nei mesi scorsi. E, mentre nuove minacce sono all'orizzonte, l'assessore Febbo pensa ad attaccare cittadini ed ambientalisti.
10 aprile 2010 - Alessio Di Florio
PeaceLink Abruzzo si schiera con gli ambientalisti e i cittadini a difesa del futuro d'Abruzzo
A partire dalle 15.00, la rete EmergenzAmbienteAbruzzo organizza una manifestazione a San Vito Marina (Prov. di Chieti) contro la deriva petrolifera dell'Abruzzo. "Si all'Abruzzo delle energie rinnovabili, no al petrolio", questo il nome della manifestazione, si svolgerà sul dismesso tracciato ferroviario. Alla manifestazione parteciperanno la dott.ssa Maria Rita D'Orsogna, docente al CSUN di Los Angeles, Massimo Scalia, dell'Università La Sapienza di Roma, e il dott. Andrea Ledda.
La sentenza parla di "cornice piduista" in una "prospettiva politica atlantista". Oltre al ruolo di Licio Gelli nella strage emerge infatti quello di Federico Umberto D’Amato, amico di Cossiga e affiliato alla P2, e già rappresentante del Ministro dell’Interno nel Comitato di Sicurezza della Nato.
Il rapporto è stato pubblicato nel 2010 ma è rimasto ampiamente ignorato perché scomodo. Redatto dall’Alto Commissariato ONU per i Diritti Umani, il rapporto descrive violenze estreme documentate con testimonianze e indagini indipendenti. Ma il governo del Ruanda lo ha contestato.
Sulla base di ricerche estremamente dettagliate il libro conclude che ci furono gruppi armati di manifestanti del Maidan che occuparono postazioni da cui partirono i proiettili che colpirono sia i manifestanti sia i poliziotti.
La Commissione Europea, di fronte alle difficoltà di finanziare la ricostruzione e la difesa ucraina, vorrebbe usare i beni russi attualmente congelati in Belgio. Ma il premier belga Bart De Wever frena, e così anche la Banca Centrale Europea. Vediamo perché.
L'AIA è stata impugnata davanti al Tribunale Amministrativo Regionale di Lecce. Nel dettaglio, l’AIA è stata impugnata con riferimento a sei profili di illegittimità. Per la prima volta è stata eccepita anche la questione di legittimità costituzionale dei “decreti salva Ilva”.
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