Censure e manipolazioni

Ostacoli e minacce alla liberta' di espressione
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  • Libia: “Non è stata una rivolta popolare”
    Berlusconi alla Festa dei Giovani del PdL

    Libia: “Non è stata una rivolta popolare”

    Secondo Le Figaro, Silvio Berlusconi avrebbe dichiarato che in Libia non vi è stata una rivolta popolare, ma un'azione voluta da "uomini di potere" decisi a cacciare Gheddafi. Se ne parla in tutto il mondo, tranne che in Italia.
    19 settembre 2011 - Redazione Le Figaro
  • Libia: Rainews diffonde bugie di guerra?
    Botta e risposta fra Alessandro Marescotti (PeaceLink) e Corradino Mineo (Rainews)

    Libia: Rainews diffonde bugie di guerra?

    "Libia, i ribelli entrano a Bani Walid senza combattere" (Rainews 6/9/2011). "Libia. Le forze del rais resistono a Bani Walid" (Rainews 10/9/2011). La prima delle due notizie era falsa ed era propaganda psicologica. Come mai Rainews l'ha diffusa senza verificarla?
    18 settembre 2011
  • La Top Ten dei Falsi Miti sulla Guerra in Libia
    Il popolo libico ha vinto?

    La Top Ten dei Falsi Miti sulla Guerra in Libia

    Una dettagliata analisi delle dieci bugie più grosse sulle quali le potenze occidentali, con la complicità dei media, hanno costruito la "necessità" dell'intervento in Libia.
    8 settembre 2011 - Maximilian C. Forte
  • Guerra in Libia, anche Radio 24 fa disinformazione
    Questi episodi atroci si ripetono, da parte dei “ribelli”, fin da aprile, ma nessuno ne ha parlato perché non rientrano nella narrazione sugli “alleati locali della Nato”

    Guerra in Libia, anche Radio 24 fa disinformazione

    Ci permettiamo però di segnalarvi un servizio della francese France 24 secondo il quale invece ad Abu Slim i “ribelli” alleati della Nato hanno sterminato intere famiglie di ex funzionari
    27 agosto 2011 - Marinella Correggia
  • Libia: ecco i crimini dei “ribelli” alleati della Nato
    Per i giornalisti di Repubblica al desk esteri

    Libia: ecco i crimini dei “ribelli” alleati della Nato

    Perché non date informazioni corrette sulla guerra in Libia? Ecco le notizie
    27 agosto 2011 - Marinella Correggia
  • "Gheddafi ha le ore contate". Sono in atto tecniche belliche di Mind Control e di Information Warfare
    Provate a fare una ricerca con Google e scoprirete che aveva le ore contate fin da febbraio

    "Gheddafi ha le ore contate". Sono in atto tecniche belliche di Mind Control e di Information Warfare

    Lo ha detto Frattini il 12 maggio, poi il 16 maggio. Poi il 22 maggio ha aggiunto: "Siamo fuori tempo massimo". Non preoccupatevi. Questa frase ritornerà altre volte, tanto la gente mica ricorda tutto. In questo momento sullo scenario di guerra sono al lavoro i tecnici specializzati in Mind Control.
    23 agosto 2011 - Alessandro Marescotti
  • A Rainews 24: anche voi ignorate la strage Nato e confondete le acque (tutti sul carro del vincitore)
    Lettera a Corradino Mineo

    A Rainews 24: anche voi ignorate la strage Nato e confondete le acque (tutti sul carro del vincitore)

    Tacete i massacri, ripetete banalità, confondete armati con civili, senza batter ciglio ripetete la versione Nato (o dei"ribelli")
    22 agosto 2011 - Marinella Correggia
  • Guerra di Libia: anche Rainews 24 ha diffuso le bugie di guerra
    Lettera a Corradino Mineo

    Guerra di Libia: anche Rainews 24 ha diffuso le bugie di guerra

    In queste settimane e in queste ore potremmo conteggiare tutte le bugie di guerra che sono state diffuse. Decine e decine. Sarebbe stato un onore per voi non diffonderne neppure una avvertendo il telespettatore qual era la fonte, se era indipendente o di parte e se era stata verificata da voi oppure no. E invece...
    22 agosto 2011 - Alessandro Marescotti
  • È stato tradito? Ovviamente.
    Il Pakistan ha sempre saputo dove si nascondeva Bin Laden

    È stato tradito? Ovviamente.

    Ieri in Pakistan è morta un’entità astratta di mezz’età, un fallimento politico ormai superato dalla storia, dai milioni di arabi che chiedono libertà e democrazia in Medio Oriente. E poi il mondo è impazzito.
    3 maggio 2011 - Robert Fisk
  • Ammar404: in Tunisia la censura si chiama così
    Internet, censura e dittatura

    Ammar404: in Tunisia la censura si chiama così

    Alla vigilia della sua partenza precipitosa, il vecchio presidente tunisino Ben Ali aveva accettato di sospendere la censura del web in Tunisia. Da quel momento uno dei blogger arrestati durante le sommosse è stato nominato segretario di stato del nuovo governo. Ma Ammar404, lo pseudonimo per la censura tunisina, ha attraversato il Mediterraneo. E' ciò che constata Karim Guellaty, un tunisino che era stato la fonte d'informazione più debole su Twitter la sera della partenza di Ben Ali, e che pubblica il testo seguente, sotto licenza libera. Ce lo ha trasmesso Paul Da Silva, il presidente del Partito Pirata francese. Lo pubblichiamo tale quale.
    27 gennaio 2011 - Karim Guellaty
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