Taranto Sociale

Lista Taranto

Archivio pubblico

ILVA: Vendola, "Taranto e la Puglia sono stanche delle menzogne"

“Le dichiarazioni fornite dal Ministro ci confermano quanto questo Governo sia inaffidabile sotto il profilo della tutela ambientale. Di conseguenza resta per noi prioritaria l’approvazione a breve di una legge regionale anti-diossine”.
29 ottobre 2008
Fonte: Gazzetta del Mezzogiorno

- “Sulla questione dell’Ilva da parte del Governo, per bocca del Ministro dell’Ambiente Stefania Prestigiacomo, si continua a fornire alla collettività tarantina e pugliese versioni dei fatti totalmente false. Taranto e la Puglia sono stanche di queste menzogne. La realtà è ben diversa”.

Lo afferma il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola a commento della lettera al direttore pubblicata oggi sul quotidiano “La Repubblica”, firmata dal Ministro Prestigiacomo.

“Per 10 anni i governi regionali di centro-destra che ci hanno preceduto non si sono minimamente preoccupati di effettuare alcun tipo di studio e di controllo delle emissioni inquinanti nell’area industriale di Taranto, e in particolare dello stabilimento ILVA” prosegue Vendola.

“Noi per la prima volta abbiamo avviato una costante azione di monitoraggio delle sostanze nocive presenti nell’atmosfera e nel suolo.

I risultati ci hanno spinto a chiedere, nell’ambito delle procedure di Autorizzazione Integrata Ambientale (AIA), una revisione dei parametri indicanti i limiti delle emissioni di diossine. Con un atteggiamento di identica responsabilità sia nei confronti del Governo Prodi che di quello Berlusconi”.

“Le dichiarazioni fornite dal Ministro Prestigiacomo nella lettera a Repubblica” conclude Vendola “ ci confermano quanto questo Governo sia inaffidabile sotto il profilo della tutela ambientale. Di conseguenza resta per noi prioritaria l’approvazione a breve di una legge regionale anti-diossine”.

Losappio replica a ministro Prestigiacomo su Ilva e diossine

"Il Ministro dichiara su Repubblica di oggi di avere messo in grado l'Ilva di Taranto - con le necessarie procedure - di applicare il procedimento Urea per l'abbattimento delle diossine al camino E312. L'llva, con nota formale, sostiene di non essere in grado di farlo proprio a causa delle lacunose autorizzazioni del Ministero. Chi dei due ha ragione? Chi dei due mente?"

Stefàno e Romeo verificheranno lo stato delle prodecure

TARANTO - Il sindaco di Taranto, Ippazio Stefàno, ha sollecitato l’assessore all’Ambiente, Sebastiano Romeo, a verificare con il competente ministero lo stato delle procedure sugli interventi a tutela dell’ambiente da parte dell’Ilva, dopo aver ricevuto dall’azienda siderurgica una nota in cui si condiziona l’esecuzione degli interventi al rilascio delle autorizzazioni. Stefano osserva in un comunicato che il presidente dell’Ilva, Emilio Riva, ha confermato l’impegno per l’esecuzione nel più breve tempo possibile delle opere di adeguamento ambientale dello stabilimento di Taranto indicate nella domanda per il rilascio dell’Autorizzazione integrata ambientale (Aia), con particolare riguardo all’impianto Urea.

«Ma le opere – precisa Stefàno – saranno realizzate a condizione che vengano rilasciate da parte delle amministrazioni pubbliche competenti tutte le autorizzazioni necessarie. Desidero sottolineare – conclude Stefano – che impegno prioritario di questa amministrazione, e mio personale, è sviluppare ogni azione in grado di contrastare l'inquinamento ambientale e di favorire il massimo abbattimento possibile delle emissioni industriali e di ogni altra natura».

Anche l'Arpa puglia smentisce il ministro

BARI – L'agenzia regionale per l’ambiente (Arpa) Puglia smentisce in una nota l’affermazione del ministro Prestigiacomo, contenuta nella lettera da lei inviata ad un quotidiano nazionale e pubblicata oggi, secondo la quale non risulta che alla riunione della Commissione Aia del 16 ottobre fossero presenti rappresentanti dell’Ilva, «come sostiene il direttore generale dell’Arpa regionale». «Anche questo dato – sostiene il ministro – è facilmente verificabile controllando il foglio delle presenze a quella riunione».

«Presto fatto» replica l’Arpa Puglia che prosegue: «Nel verbale della riunione ci sono le firme di tre dirigenti Ilva. Addirittura la riunione, nella quale si insediava la nuova commissione nominata dal ministra, è stata aperta da un intervento di un dirigente Ilva, come risulta dal verbale sottoscritto da tutti i presenti. Per consentire a tutti gli interessati, compresa la ministra, di poter leggere il documento, ne è stata disposta la pubblicazione sul sito di Arpa Puglia www.arpa.puglia.it».

Articoli correlati

  • Onore ai 32 mila
    Taranto Sociale
    Sono stati loro a incarnare la forza della coscienza collettiva

    Onore ai 32 mila

    Undici anni fa PeaceLink a Taranto sollecitava la partecipazione al referendum Ilva con un messaggio chiaro: "Prima che l'inquinamento ti fermi, ferma l'inquinamento".
    13 aprile 2024 - Alessandro Marescotti
  • Inquinamento ILVA, il dossier di PeaceLink inviato alla Commissione Petizioni del Parlamento Europeo
    Taranto Sociale
    Audizione di Alessandro Marescotti

    Inquinamento ILVA, il dossier di PeaceLink inviato alla Commissione Petizioni del Parlamento Europeo

    Nonostante le prescrizioni dell'Autorizzazione Integrata Ambientale sembrino essere state rispettate sulla carta, l'ILVA continua a produrre un'inquietante quantità di inquinamento, con un preoccupante aumento dei livelli di benzene, noto cancerogeno.
    8 aprile 2024 - Associazione PeaceLink
  • Taranto: città laboratorio dell’ambientalismo basato sulla citizen science
    Citizen science
    La democratizzazione dei dati ambientali

    Taranto: città laboratorio dell’ambientalismo basato sulla citizen science

    Grazie alla tecnologia e alla disponibilità di dati ambientali, Taranto è diventata una delle città più monitorate d'Italia, e i cittadini hanno accesso a una vasta gamma di informazioni, tra cui i livelli di benzene, resi noti online ora per ora tramite le centraline di monitoraggio.
    8 aprile 2024 - Alessandro Marescotti
  • Piattaforma rivendicativa della manifestazione del 23 aprile a Taranto
    Ecologia
    Partenza dal piazzale Bestat alle ore 17

    Piattaforma rivendicativa della manifestazione del 23 aprile a Taranto

    Occorre fermare le emissioni dell'ILVA che sono alla base di gravi danni alla salute e all'ambiente. E al contempo avanziamo la richiesta di un risarcimento alla comunità e di un nuovo sviluppo che parta dalla rigenerazione del territorio.
    19 marzo 2024 - Associazioni Riunite Taranto
PeaceLink C.P. 2009 - 74100 Taranto (Italy) - CCP 13403746 - Sito realizzato con PhPeace 2.7.15 - Informativa sulla Privacy - Informativa sui cookies - Diritto di replica - Posta elettronica certificata (PEC)