Una delibera dalla città di Cambridge (Massachusetts) volta a escludere i propri fondi pensionistici dai circuiti finanziari che appoggiano l'industria nucleare
La Giornata per il Pacifico Indipendente e libero dal nucleare, nel ricordo del test atomico di 62 anni fa. Dalla Nuova Zelanda, dal Movimento pacifista Aotearoa, storia e dettagli quasi sconosciuti qui in Occidente
Il prossimo 28 gennaio l'incontro organizzativo dell' "UN Open Ended Working Group on nuclear disarmament".
Nei prossimi mesi le varie sessioni di lavoro
26 gennaio 2016 - Roberto Del Bianco
E' pericolosamente in pendenza uno dei bracci di quella fragile altalena oscillante tra la consapevolezza reciproca della Mutual Assured Destruction e l’idea che un uso limitato dell’atomica possa essere tutto sommato possibile...
Una lunga riflessione dalle pagine online dell’Huffington Post a firma Alan Robock, Professore Emerito di climatologia al Dipartimento di Scienze Ambientali della Rutgers University
Tre "no" e un "ni". Disaccordo italiano sull'approvazione delle Risoluzioni votate in Assemblea Generale ONU e riguardanti il disarmo nucleare. Saranno allora i 120 e più Stati che hanno risposto con il loro ragionato "sì", a salvare il mondo?
6 novembre 2015 - Roberto Del Bianco
Una lunga intervista che fa il punto della situazione sulle iniziative, i progressi e le difficoltà nel percorso per la concretizzazione di un supporto giuridico di proibizione delle armi nucleari.
Tilman Ruff, consulente per l’OMS e la Croce Rossa australiana, è co-presidente dell’IPPNW ed ex presidente della filiale australiana, MAPW. Ricopre il ruolo di rappresentante di IPPNW nel comitato direttivo internazionale di ICAN e scrive e parla spesso della necessità di bandire ed eliminare le armi nucleari.
19 ottobre 2015 - Roberto Del Bianco
Ha senso parlare "solo" di bombe atomiche, quando la guerra imperversa per ogni dove, e non serve certo l'atomica per provocare le stragi di cui tutti noi ne siamo spettatori?
Eppure, la risposta anche questa volta è sì.
ICAN - La Rete italiana per il disarmo rilancia una mobilitazione sul disarmo nucleare partita lo scorso agosto, 70 anni dopo la distruzione di Hiroshima e Nagasaki
8 ottobre 2015 - Roberto Del Bianco
Tomoko e Sadako, protagonisti di un "cartoon" dal contenuto originale tra fantasia e riflessione.
E che viene adesso doppiato in italiano.
Trasmettere al mondo, soprattutto ai giovani, le testimonianze di chi ha vissuto l'inferno di quell'agosto 1945, è oggi un compito più che mai urgente.
E chi saprà comunicarlo ai suoi coetanei anche in Italia meglio di Sadako, bambina di Hiroshima morta per le conseguenze della bomba, diventata uno dei simboli contro la guerra?
24 marzo 2015 - Roberto Del Bianco
"Non posso promettervi che con questo vi guadagnerete il Paradiso, ma posso promettervi che questa sarà la cosa migliore che potreste dire della vostra vita"
Ira Helfand, co-presidente di IPPNW, lancia un appello al Summit dei Premi Nobel per la pace
11 gennaio 2015 - Roberto Del Bianco
Dalla sofferenza di chi ha subìto le conseguenze dei test nucleari nel Pacifico, alla petizione per una condanna legale verso i possessori dell'atomica
Il prestigioso "Sean MacBride Peace Prize" al governo e alla popolazione delle Isole Marshall per il coraggio nell'avere avviato la petizione di condanna alla Corte Internazionale di Giustizia
5 gennaio 2015 - Roberto Del Bianco
Dalla consapevolezza che l'era atomica deve finire, o che a finire sarà la vita stessa sul nostro pianeta.
Nell'imminenza degli eventi che si terranno a breve a Vienna, un'iniziativa da ICAN Austria. Una "mappa" che si popola via via con i "messaggi" lanciati in Rete da noi tutti cittadini del mondo. Trasmetti e diffondi anche tu!
4 dicembre 2014 - Roberto Del Bianco
Delle armi nucleari, del loro potere distruttivo, sappiamo quasi tutto. Sappiamo però meno degli enormi interessi economici, industriali e finanziari che stanno dietro alla loro presenza nel territorio degli Stati che ne posseggono.
Dall'organizzazione PAX l'edizione 2014 del Rapporto sugli Istituti finanziari coinvolti nella filiera delle attività produttive riguardanti i processi di manutenzione e aggiornamento degli arsenali nucleari.
7 novembre 2014 - Roberto Del Bianco
Servono sempre i poeti, nel turbinio drammatico delle vicende attuali? Hanno qualcosa da dire, poeti e poesie, anche sopra gli eventi terribili del nucleare - passato, presente e forse futuro?
Venerdì 29 agosto a Firenze, alla biblioteca delle Oblate, un incontro per ricordare le vittime dell'olocausto nucleare.
Ma non solo una conferenza: le testimonianze dell'orrore son passate anche attraverso il linguaggio sommesso ma profondo della poesia.
Dall'istituto di ricerche internazionali "Archivio Disarmo" un'analisi sul peso che le tematiche militari hanno avuto, nell'opinione pubblica e sui media, nel periodo delle passate elezioni politiche.
4 marzo 2014 - Roberto Del Bianco
La diretta streaming, i link e i documenti utili per seguire l'evento
Dopo Oslo, ecco la seconda conferenza sulle conseguenze umanitarie di un possibile conflitto nucleare. Questa volta è il governo messicano a offrire la sede e l'ospitalità
13 febbraio 2014 - Roberto Del Bianco
13 dicembre 2013. Un incontro al Parlamento Europeo conferma la preoccupazione per l'ammodernamento delle vecchie atomiche "residui della Guerra Fredda"
L'incontro, organizzato alla sede di Bruxelles del Parlamento Europeo dal deputato Philippe Lamberts (Gruppo Verde/Alleanza libera europea) assieme ad alcuni membri di IPPNW europei, per discutere la proposta di modernizzazione delle bombe B-61 con sede in Europa.
Ecco il report sulla Conferenza di Oslo del marzo 2013, commissionato dal Ministero degli Esteri norvegese e redatto dall'International Law and Policy Institute (ILPI)
Un report pubblicato nel 2011 dall'organizzazione olandese IKV-Pax Christi sottolineava come una metà degli Stati dell'Unione Europea fosse favorevole allo smantellamento delle bombe B-61 ancora presenti in gran parte del continente. Sarà il caso di rafforzare questa intenzione, oltretutto in un periodo dove l'alleanza con gli USA sembra andarsi increspando?
30 ottobre 2013 - Roberto Del Bianco
Ben vengano organizzazioni come questa. E ben vengano i riconoscimenti dalla Commissione di Oslo, purché - come in questo caso - mirati efficacemente a quanto Alfred Nobel ebbe a sottolineare nel suo prezioso testamento.
Alfred Nobel espresse chiaramente i suoi intenti nel testamento, indirizzando la scelta a singole persone che avessero svolto il miglior lavoro per favorire la fratellanza tra le nazioni, l'abolizione o la riduzione degli armamenti, la promozione di conferenze di pace
Ecco uno strumento mediatico sicuramente utile per la divulgazione dei rischi connessi all'uso delle armi nucleari e per la conoscenza di iniziative e organizzazioni operanti nella concretizzazione del disarmo atomico, e in definitiva per la loro totale messa al bando.
Per chi non è avvezzo al sistema operativo del "pinguino", il nome di Stallman non dice nulla. E per chi non segue le vicende del "software libero", o non sa che la Rete può diventare un'arma a doppio taglio, difficilmente avrà partecipato all'importante e seguitissimo incontro che si è tenuto a Firenze lo scorso 14 settembre 2013; ospite illustre, appunto, Richard Stallman.
Questa puntata del diario di bordo è dedicata a conoscere un po’ i capitani della flottiglia che vengono da molto lontano. Karina viene dal Brasile (San Paolo), ha una figlia di 17 anni, fa l’insegnante ed è venuta qui perché sentiva che doveva fare qualcosa di diretto, di significativo.
“E’ vergognosa l’assenza di iniziative da parte dei governi per fermare il genocidio in Palestina. Non dovrebbe essere la Flotilla a rompere l’illegale assedio israeliano di Gaza, bensì la Marina militare italiana.”
È arrivata, tramite la portavoce italiana Maria Elena Delia, la risposta alle minacce del governo israeliano, che ha definito terroristi i partecipanti alla Global Sumud Flotilla e promesso arresti e carcere duro per gli attivisti e la confisca delle navi umanitarie.
Care compagne e cari compagni della Global Sumud Flotilla, dalla Colombia, terra segnata dalla resistenza e dalla speranza, invio un abbraccio solidale a voi che, da diversi angoli del mondo, vi preparate a salpare verso Gaza nei prossimi giorni.
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