Venga subito a Taranto, faccia chiarezza su quello che sta accadendo. C'è qualcuno che , in questa situazione drammatica, ha pure l'impudenza di festeggiare i "50 anni di acciaio a Taranto", che oltretutto non sono neanche tutti suoi
«Le istituzioni devono prestare molta attenzione alle voci dei bambini. Non si può più scherzare, non si può imbrogliare un bambino». Lo ha sottolineato ieri il presidente della Regione Puglia Nichi Vendola, in occasione della consegna del volume «Sognando nuvole bianche» a una delegazione di tarantini. Merico: «Non si può attendere altri sei anni per cominciare a vedere diminuire l’inquinamento».
L’associazione “Bambini contro l’inquinamento” ha illustrato nella popolare trasmissione di RaiUno la propria battaglia contro il degrado ambientale. La trasmissione è andata in onda in diretta dal quartiere Tamburi, dove gli effetti inquinanti sono più visibili e drammatici. L'appello: "La gente non può più aspettare, salviamo la Città".
Il Comitato Taranto Futura risponde a Federico Pirro. Dal professore solo risibili e sorprendenti vacuità, da non meritare alcun commento, ma da interpretarli come una farneticante pretesa di raccolta fondi d’aiuto a sostegno del sig. Riva.
Abbassare l'inquinamento costa molto alle aziende: bisogna aiutarle. «Chi dice di voler chiudere l'Ilva non offre alcuna prospettiva alla città. Senza industria, il Sud e Taranto non hanno futuro; il presidente Vendola è stato chiaro, senza indulgere ad estremismi antindustrialisti, cui è notoriamente allergico»
A cosa sia servita la manifestazione della associazione "Bambini contro l'inquinamento", capeggiata dal dott. Merico, è un mistero. Alla fine della fiera, una amara considerazione: quanti di quei bambini che gridavano "Riva merda", domani saranno operai dell'Ilva? Speriamo pochi, speriamo nessuno...
Un'iniziativa che ha avuto il raro pregio di coinvolgere la quasi totalità delle associazioni, degli enti e dei gruppi e dei cittadini che da anni si battono per migliorare le condizioni di vita a Taranto
Da domani le Amministrazioni pubbliche e gli "inquinatori" non potranno ignorare e men che meno deludere questo nuovo potere che sta nascendo dalla società civile. Associazioni e movimenti stanno facendo la loro parte, da apripista, ora tocca alle Istituzioni garantire che a Taranto non si mangi più "pane e diossina". Occorre punire i "politici alla diossina". Invitiamo i cittadini a non votare più quei partiti che sono scesi a compromessi con gli inquinantori.
Domani il corteo dei bambini, la città si ferma. L'adesione dei sindacati, del Comune e della Provincia. Il pediatra Merico: «I politici che non si impegnano vadano pure a casa». La manifestazione partirà dal piazzale dell'Arsenale e attraverserà il Borgo fino al Municipio.
Duemila lettere consegnate al presidente della Regione Puglia da un gruppo di bambini dell'Associazione di volontariato contro l'inquinamento a Taranto. Per dire che le emissioni dell'Ilva sono per loro un "grande mostro"/ La replica di Vendola
''Sarà la più grande mai realizzata nella nostra città'' dice Giuseppe Merico, presidente dell'associazione ''Bambini contro l'inquinamento''. Intanto la Procura estende le indagini sulla diossina a Taranto.
27 marzo 2008 - Daniele Marescotti
Duemila alunni scrivono a Vendola: «Aiuti la nostra città così inquinata»
Forse a Taranto qualcosa si sta muovendo. La voce dei bimbi è quella del cuore. Il gruppo dei «Bambini contro l'inquinamento» incontrerà domani il presidente della Regione Puglia. C'è anche l'appello di un bimbo colpito dal cancro Sabato una manifestazione, promotore il pediatra Pino Merico
Ieri un dibattito pubblico nell’aula magna dell’istituto Maria Pia su iniziativa dell’associazione “Bambini contro l’inquinamento”. Il 29 marzo una manifestazione organizzata da Pino Merico
L’Archivio ha il fine di condividere la memoria di quanti hanno operato per rendere concrete le finalità ideali, sociali e civili da cui è nata la nostra Costituzione e che mettono al centro il valore universale della dignità umana.
Oggi, a ottant’anni dal 25 aprile 1945, la Resistenza assume un valore ancora più profondo. Qui trovate i frammenti di una storia locale, quella della lotta popolare a Voltana, ma anche tasselli di un mosaico più grande: la lotta collettiva per la libertà, per la dignità umana, contro l’oppressione.
Si ripropone qui un testo che fu scritto dal compianto maestro Francesco Silvagni per ricordare a Voltana, una frazione di Lugo di Romagna, il cinquantesimo anniversario della Liberazione dal nazifascismo.
Alcuni link proposti dall'ANPI. Che per gli 80 anni dalla Liberazione ha accentuato la propria visibilità online, con numerosi post sui vari Social, oltre che offrendo molte risorse nel web.
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