Il governo messicano è stato invitato dalla Commissionew Interamericana dei Diritti Umani a dare spiegazioni sulla situazione di sei famiglie rifugiate, dopo essere state cacciate dalla comunità Andrés Quintana Roo, del municipio de Sabanilla, a causa delle continue minacce da parte del gruppo paramilitare Paz y Justicia
5 agosto 2005
Testimoni riferiscono che l'esercito messicano utilizzerebbe Paz y Justicia come appoggio alle sue operazioni militari
Immanuel Wallerstein analizza il ruolo avuto dalla rivoluzione zapatista di fronte alla crisi della sinistra mondiale degli ultimi decenni. E spiega perché sia il momento di aspettarsi l'avvio di una «seconda fase», che forse sarà di grande importanza per tutti
Ha diffuso una dichiarazione diretta a "tutti gli uomini e donne di buona volontà" con l'obiettivo di partecipare alle loro inquietudini e dare una parola di speranza nella soluzione dei seri problemi che deve affrontare la società chapanega, tenendo in conto speciale quegli attori che, per le responsabilità assunte, sono maggiormente chiamati a collaborare con loro
La dichiarazione di allarme rosso, che ha attraversato tutto lo Stato Ribelle del Chiapas controllato dal' EZLN ha concluso la tappa del silenzio che aveva permesso la costituzione delle Giunte del Buon Governo in contrasto con il "cattivo governo" di Vincente Fox
"Manca quel che manca" è il sottotitolo del romanzo "Morti scomodi", che il subcomandante Marcos ha scritto a quattro mani con Paco Ignacio Taibo II. Manca quel che manca è il ritornello di molti comunicati diffusi dai ribelli per l'opinione pubblica, nei quali analizzano il comportamento della classe politica e la congiuntura nazionale
L'nvito è a continuare a sostenere la difficile lotta di coloro che sono
chiamati a costruire l'autonomia pur in condizioni di estrema emergenza,
"perché si vive in resistenza due volte, come zapatisti e come profughi".
A colloquio con Jorge Luis Hernàndez Castro e Michael W. Chamberlin del "Centro de Derechos Humanos Fray Bartolomeo de Las Casas" sulla carrovana dei Giovani Comunisti da ieri in Messico,Chiapas, la violenza dei paramilitari, le complicità del governo
Mentre la battaglia infuria e i soldati ucraini vengono spinti dal loro governo a una resistenza sempre più disperata, una domanda morale si impone: su Pokrovsk possiamo rimanere in silenzio come pacifisti o dobbiamo prendere posizione per la invocare la salvezza dei soldati ucraini?
Era contenuto nel programma “Aeromobili a Pilotaggio Remoto per l’Aeronautica Militare”. Un programma da 2,4 miliardi di euro che ha attirato l'attenzione degli analisti militari. Poi vi è stato un "errata corrige" del Ministero e la cifra è crollata di 31 volte. Ma i conti non tornano.
La sciagurata voglia di guerra delle classi dirigenti politiche italiane ed europee non corrisponde alla volontà di pace dei propri popoli. Crediamo che i ragazzi e le ragazze abbiano il diritto di pensare ad un mondo senza guerre esenza armi
Oggi soffia un nuovo vento di guerra. Sempre più spesso vengono amplificate iniziative di riarmo e di sostegno ad una mentalità bellicista e di allarme internazionale. Molti governi europei premono per un servizio militare generalizzato come obiettivo di adeguamento numerico delle forze armate.
1 novembre 2025 - Centro di ricerca per la pace di Viterbo, Movimento Nonviolento, PeaceLink
Néné Bintu Iragi, Présidente de la Société Civile du Sud-Kivu, à l’Est de la République Démocratique du Congo. Intervention à la «Conférence pour la Paix et la Prospérité dans la Région des Grands Lacs », à Paris, le 30 octobre 2025.
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