Nuove strategie di resistenza alla militarizzazione crescente: perchè non estendere il diritto di obiezione di coscienza anche ai militari professionisti?
Gli occhi puntati sul Centroamerica, su cui i predatori del mercati hanno posto i loro artigli. Il diritto alla terra è la prima rivendicazione delle popolazioni indigene.
"Noi accettiamo solo gli extra-comunitari che vogliono lavorare, quelli che non sono criminali. Non siamo razzisti". Una frase sentita migliaia di volte. Smentita dai fatti.
Per quanto attiene alle libertà ed ai diritti digitali del “citizen” (il cybercittadino) il 2007 è stato un anno drammatico, in Italia come in Europa, come nel mondo. Ripercorriamo a ritroso le principali tappe appena passate.
E' rimasta lettera morta in Italia nonostante sia stata definita "il più importante esempio di democrazia ambientale" dall'ex Segretario dell'Onu Kofi Annan. Entro oggi andavano inviate le "osservazioni" sull'attuazione della Convenzione. Ecco cosa abbiamo scritto noi di PeaceLink.
18 dicembre 2007 - Alessandro Marescotti
Ecco i diritti ambientali che partiti e associazioni ambientaliste ci hanno nascosto. Uno scandalo italiano
Il 15 giugno 2007 invio a "Mosaico di Pace", il mensile per cui scrivo, un articolo che denuncia come partiti e associazioni ambientaliste non abbiamo promosso alcuna campagna di mobilitazione nazionale per esercitare i nuovi diritti contemplati nell'AIA (Autorizzazione Integrata Ambientale). A distanza di sei mesi la situazione è la stessa: un desolante deserto.
Perché monitorare le azioni del governo Prodi? Un invito dalla società civile perché la politica che ci governa abbandoni ogni timidezza su disarmo e diritti.
Il Premio Soroptimist viene conferito dal Club Soroptimist Valle d'Aosta, nell'ambito della cerimonia ufficiale di conferimento del Premio Donna dell'Anno della Regione Valle d'Aosta
La vita dei bambini dipende dal luogo di nascita: divari tra nord e sud, povertà, responsabilità e prospettive per una reale e piena tutela dell’infanzia.
Al «Dialogue forum on internet rights» le prime proposte per garantire i dirittiIntervista a Stefano Rodotà. «Tra una serie analitica di prescrizioni o l'individuazione di principi, propendo per questa seconda strada». Obiettivo: fissare un quadro di riferimento per i diversi casi particolari
Alla Fiera del Levante di Bari, il 15 e 16 settembre 2007, un'occasione di aggiornamento e di riflessione sulle nuove prospettive internazionali nello sviluppo di politiche inclusive e partecipative.
Mira Shiva, autrice e membro della commissione nazionale del Governo Indiano sulla condizione femminile, sorella della nota scrittrice Vandana Shiva, è una delle figure più attive in India sul diritto alla salute. Membro del Movimento dei Popoli per la Salute e referente per il sud Asia dell’International People’s Health Council.
21 maggio 2007 - Davide Sacquegna
Di.cotomia sociale tra famiglie tradizionali e nuove famiglie
C’è chi pensa che la morte sia stata più veloce della giustizia, chi (la maggioranza) avrebbe voluto vederlo sul banco degli imputati ascoltare una sentenza e chi semplicemente preferisce pensare che la morte non guarda in faccia a nessuno.
Durante la seduta delle Commissioni Esteri e Difesa del mercoledì 24 aprile, in cui inizialmente si prevedeva la discussione dell'Atto 1730, ovvero la modifica della legge 185/90, contrariamente alle aspettative, i contenuti dell'atto non sono stati affrontati.
Chiedono un cambiamento significativo nella politica di Biden verso Israele ma ottengono pallottole e arresti. Catherine Elias - leader della protesta - dice: "Siamo nel Paese che non solo finanzia, ma produce e crea anche la maggior parte delle bombe che vengono lanciate su Gaza".
Ricordiamo il 25 aprile con le parole di Piero Calamandrei: "Se volete andare in pellegrinaggio dove è nata la nostra Costituzione, andate sulle montagne, nelle carceri, nei campi, dovunque è morto un italiano per riscattare la nostra libertà, perché è lì che è nata questa nostra Costituzione".
I pacifisti per tutta la durata della guerra sono stati considerati da alcuni giornali come utili idioti al servizio di Putin, se non addirittura suoi complici. Oggi si scopre che i veri filoputiniani sono stati coloro che hanno puntato tutto sulla guerra che Zelensky e la Nato stanno perdendo.
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