“C'è un rumore di fondo insopportabile, che è quello della guerra, che è quello dei fondamentalismi e che si sente in ogni parte del mondo. E' troppo tempo che non si ascolta più la parola disarmo nella discussione pubblica”.
Il riarmo non può essere giustificato né da ragioni occupazionali né economiche. Risponde solo a logiche di potenza militare. Se i miliardi per il caccia F35 fossero investiti in fonti rinnovabili si creerebbero più di 100mila posti di lavoro
Presentata in Parlamento una proposta di legge per rilanciare la riconversione dell’industria bellica, in un preoccupante quadro economico del settore militar-industriale.
Fabio Corazzina racconta Pax Christi, le priorità del movimento internazionale,
le linee guida per l’azione nei conflitti e per la riconciliazione. E l’Italia propone più attenzione all’Iraq.
Dalla prima Finanziaria della nuova legislatura ci si aspettava maggiore discontinuità rispetto al passato e il rovesciamento delle «politiche del privilegio». Si registra invece l'ininterrotta fiducia nella capacità del mercato di produrre crescita
Ritenendo di offrire un contributo alla riflessione e all’azione di tanti impegnati per un mondo senza armi, pubblichiamo di seguito l’intervento pronunciato l’11 luglio scorso a New York da Mons. Celestino Migliore, Osservatore Permanente della Santa Sede presso l’Organizzazione delle Nazioni Unite, alla Conferenza ONU sul commercio illegale di armi leggere e di piccolo calibro.
La Cina, un gigante con problemi. Gli Stati Uniti, una potenza debole. La Banca mondiale e il Fondo Monetario, ostaggi di minoranze. Il mondo visto dall'altra parte secondo l'economista Walden Bello in esclusiva.
Sono stati sospesi i vincoli contro gli investimenti in aziende coinvolte in violazioni dei diritti umani o nella produzione di armi. La sospensione delle regole etiche è stata approvata il 4 novembre 2025 dal parlamento a maggioranza laburista.
Un minuto del nostro tempo per fermare l’esecuzione di un uomo che si trova nel braccio della morte in Florida da 46 anni. Il Comitato Floridians for Alternatives to the Death Penalty ha preparato un testo che tutti possiamo inviare online.
Mentre la battaglia infuria e i soldati ucraini vengono spinti dal loro governo a una resistenza sempre più disperata, una domanda morale si impone: su Pokrovsk possiamo rimanere in silenzio come pacifisti o dobbiamo prendere posizione per la invocare la salvezza dei soldati ucraini?
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