"Io vengo da una famiglia di partigiani. I miei nonni materni hanno combattuto e sono morti per lottare contro un'occupazione. Per cui probabilmente nel mio DNA e nel mio sangue ci sono delle particelle che mi spingono a combattere per la libertà e per i diritti umani".
15 aprile 2011
La discussione è in corso e si concluderà il 22 aprile prossimo alla ore 24.
Vi avverto che solo sfogliare questo libro potrebbe risultare pericoloso, sono infatti pagine nocive, imbrattate di sangue, impregnate di fosforo bianco, taglienti di schegge d'esplosivo.
Vittorio Arrigoni per due anni e mezzo, dalla fine del 2008 a oggi, ha narrato cronache di ordinaria distruzione della Striscia di Gaza, in particolare dei suoi lavoratori, pescatori, coltivatori
15 aprile 2011 - Vittorio Arrigoni
La terribile notizia è stata diffusa nella tarda serata di ieri
I rapitori lo hanno probabilmente ucciso durante l'assalto dei miliziani di Hamas. In questi anni il giovane attivista dei diritti umani è andato incontro al dolore di Gaza con generosità e coraggio. Lo ricorderemo così, serio e tenace come i suoi ideali.
15 aprile 2011 - Associazione PeaceLink
Di fronte all'intervento militare in Libia, è necessario riflettere sull'efficacia delle azioni militari da parte delle democrazie liberali in situazioni di emergenza umanitaria.
A bordo dell’imbarcazione battente bandiera britannica, partita da Cipro, ci sono una decina di pacifisti ebrei internazionali e israeliani che si oppongono al blocco di Gaza attuato dal governo Netanyahu
28 settembre 2010 - Rete Ebrei Contro l'Occupazione
Ascolta sul sito di Caritas Italiana l'intervista radio del 14 giugno a Silvio Tessari, operatore dell'Ufficio Medio Oriente e Nord Africa di Caritas Italiana, che aggiorna sulla situazione attuale in Terra Santa e sull'impegno della Caritas.
Domenica 6 giugno alle ore 19 fiaccolata a Pescara per denunciare l’azione di pirateria e terrorismo compiuto dallo Stato di Israele e il blocco di Gaza
4 giugno 2010 - Rete cittadina di solidarietà con il popolo palestinese
Sosteniamo ogni iniziativa che contrasti il riarmo dell'Europa, in questa ora buia per tutti. La deriva militarista sta travolgendo le istituzioni europee. L'Europa, da culla del progetto di pace nato dopo le tragedie del Novecento, rischia oggi di trasformarsi nel suo opposto.
In Marocco, la protesta anti-genocidio si è trasformata in un gesto di coraggiosa disobbedienza: i lavoratori dei porti, sostenuti da migliaia di manifestanti, hanno rifiutato di caricare componenti militari destinati all'aviazione israeliana.
Obiettivo: impedire il ritorno delle bombe nucleari statunitensi B61-12 sul suolo britannico. Dal 14 al 26 aprile workshop, azioni dirette nonviolente, eventi musicali. Partecipa Extinction Rebellion. Un appello è stato lanciato da varie fedi religiose per l'abolizione delle armi nucleari.
Una bella, robusta, coraggiosa, trasversale e quanto mai sentìta anticipazione di come potrà essere il Peace Summit di Gerusalemme si è tenuta il 24 aprile a Tel Aviv. Dove in migliaia hanno riempito piazza Habima per la più grande manifestazione contro la guerra da quando la guerra è cominciata.
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