Oggi più che mai, a ottanta anni da quel giorno, il dovere di ricordare l'Olocausto si scontra con una realtà che desta preoccupazione: ambiguità, revisionismi e indulgenze verso figure e movimenti complici del genocidio e dell'ideologia nazifascista.
26 gennaio 2025 - Alessandro Marescotti
Per la ricorrenza del Giorno della Memoria delle vittime della Shoah
Quella violenza assoluta va contrastata con una opposizione assoluta. Ad ogni violenza occorre opporre la difesa del valore della dignità umana. La massima della tua azione sia: agisci nei confronti delle altre persone così come vorresti che le altre persone agissero verso di te.
L’istinto brutale e dominante dell’uomo sull’uomo ha forgiato parole come Olocausto e Shoah. Donne e uomini di diverse estrazioni sociali, appartenenza politica e luoghi di provenienza sono state sistematicamente sterminate con inaudita brutalità
Fabrizio Cracolici e Laura Tussi
Bibliografia sul Giorno della Memoria con il Libro Educazione e Pace di Laura Tussi
Mio nonno non era un ebreo, ma ha condiviso con migliaia di persone l'orrore della guerra e dell'odio nazista. Ha avuto solo la fortuna di poter tornare indietro, e raccontare la sua storia.
Ecco quello che su PeaceLink abbiamo diffuso in questi anni e che riproponiamo per la Giornata della Memoria, ricorrenza internazionale celebrata il 27 gennaio di ogni anno come giornata in commemorazione delle vittime del nazismo
27 gennaio 2014 - Alessandro Marescotti
Martesana InCanto Ensemble - Spettacolo Musicale - Variazioni sulla memoria, con Brani cantati e intercalati a letture. Musiche originali di Bruno Belli e di Bach, Haydn, Mozart, Vivaldi
Martesana InCanto Ensemble-Spettacolo Musicale, Variazioni sulla memoria, con Brani cantati e intercalati a letture.
Musiche originali di Bruno Belli e di Bach, Haydn, Mozart, Vivaldi.
4 febbraio 2013 - Laura Tussi
27 gennaio 1945, si aprivano i cancelli di Auschwitz
L'eroe e' Calogero Marrone, capo dell'Ufficio anagrafe del Comune di Varese, assassinato a Dachau per aver aiutato gli ebrei e gli antifascisti durante l'occupazione tedesca.
30 gennaio 2006 - Elisabetta Caravati
Sono morti ebrei e comunisti e omosessuali e zingari...
Ricordiamoci anche di loro, nel giorno della memoria...
NOVANTAMILA, circa, gli zingari uccisi nei territori del Reich, nell'Europa
occupata dai tedeschi e in quella orientale; impossibile, pero', avere un
numero preciso...
Si è parlato di 18 mila lavoratori, un numero inventato che stride con le fonti ufficiali. I dati veri sono ben diversi. Acciaierie d’Italia gestisce lo stabilimento e ha dichiarato 8.178 occupati a Taranto nel 2022. Ma se non si conoscono gli occupati come si possono stimare gli esuberi?
Nel primo turno del 17 agosto scorso, i due candidati di sinistra raccolgono briciole a causa di un vero e proprio suicidio politico del Mas, frammentato a causa di una sempre più inspiegabile guerra senza quartiere tra evismo e arcismo
Lubna mi scrive per la prima volta il 21 settembre 2024. Le sue parole fanno male: «Soffriamo da tanti anni, soprattutto nella Striscia di Gaza, ma quello che accade ora è più di quanto qualsiasi essere umano possa sopportare».
Intervista allo storico dirigente mapuche, in esilio in Belgio dal 1976 al 2007 dopo aver subìto le torture della dittatura pinochettista e, successivamente, in prima fila per proteggere il lago Neltume (nel sud del Cile) dalla voracità di Enel
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