Il noto giornalista, creatore di alcuni tra i più trafficati siti Web dedicati agli utenti di Windows, si è scagliato contro Internet Explorer e le strategie Microsoft nello sviluppo del browser
Non è certo una novità sapere quanto tempo si impiega, in casa Microsoft, a risolvere un problema di sicurezza in applicativi e in particolare nel browser Internet Explorer. Questa volta anche sul Washington Post se ne sono accorti. Il risultato? Mozilla, è la risposta.
Il browser open source sta per tagliare un traguardo importante, evento che la comunità di Mozilla.org festeggia come un'impresa senza precedenti. E i dati di settore le danno ragione
Il nuovo rapporto mostra il costante declino di Interner Explorer, che sta perdendo mercato dallo scorso giugno, e la crescita costante di Firefox. Firefox ha conquistato un altro 1% del mercato nell'ultimo mese ed ha raggiunto i quasi 20 milioni di download in 10 settimane.
24 gennaio 2005 - Nulix
Il browser Microsoft in calo di utenti per il terzo mese di seguito
Molti scelgono il concorrente Mozilla, che punta sulla sicurezza
Con questa ordinanza verrebbe vietata anche una iniziativa di volantinaggio e sensibilizzazione dei turisti sui temi della pace e del rispetto dei diritti umani. Si promuove un'idea di turismo ridotto a svago passivo, privo di confronti con la realtà sociale e che limita persino la democrazia.
I metalmeccanici FIM-FIOM-UILM intervengono sulla Palestina: "Restare in silenzio è impossibile". I sindacalisti denunciano: "Questo è un massacro. È occupazione. È apartheid".
Sono strumenti partecipativi e decentrati che consentono di fare informazione dal basso. E' stato inoltre da oggi attivato www.noriarmo.it che rappresenterà sul web un riferimento sempre aggiornato per i gruppi impegnati nel movimento contro il riarmo.
Il 23 giugno settantasette associazioni della provincia di Taranto e della Basilicata hanno inviato un appello accorato al neo presidente della provincia jonica, al neo sindaco del capoluogo e al sindaco di Statte per chiedere di essere coraggiosi in questo momento delicato della vicenda ILVA
Fotografi colpiti volontariamente dal lancio di lacrimogeni della polizia durante i cortei di protesta, aggressioni ai giornalisti e minacce sui canali social
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