Secondo l'Associazione per i Popoli Minacciati (APM) i Rom e gli Ashkali del
Kosovo sono in grave pericolo di vita e devono essere immediatamente messi
al sicuro dagli estremisti albanesi. A una conferenza stampa tenuta martedì
a Berlino, il presidente dell'APM Internazionale ha chiesto, insieme a
testimoni e vittime, di evacuare subito i membri di queste minoranze tuttora
in Kosovo.
31 marzo 2004 - Associazione per i popoli minacciati / Gesellschaft für bedrohte Völker
La morte di Valery Melis ripropone l'interrogativo aperto da Cernobyl e dalle "guerre umanitarie": fino a che punto e' lecito dare il nome di "sindrome" agli effetti della pazzia criminale e dell'incoscienza dell'uomo?
Il generale Clark risponde alle domande sul suo bombardamento di obiettivi civili, l'uso di bombe a grappolo, l'uranio impoverito e il bombardamento della televisione serba.
Breve inquadramento storico, politico e socio-economico del conflitto in Kosovo. Un sintetico excursus dall' ante - guerram ai tentativi di ricostruzione.
I pacifisti per tutta la durata della guerra sono stati considerati da alcuni giornali come utili idioti al servizio di Putin, se non addirittura suoi complici. Oggi si scopre che i veri filoputiniani sono stati coloro che hanno puntato tutto sulla guerra che Zelensky e la Nato stanno perdendo.
Questo libro parla di donne coraggiose che da anni hanno creato una rete di solidarietà e di cittadinanza attiva per difendere i loro figli. Il libro racconta le loro esemplari iniziative contro l'inquinamento dei territori e la difesa della salute dei loro figli e di tutti noi.
Il raduno è previsto alle 16.30 nel piazzale Bestat. La manifestazione è organizzata dalle associazioni riunite di Taranto, a cui aderiscono i principali movimenti ambientalisti del territorio, ordini professionali e studenti
Il mondo che i ragazzi desiderano vedere ha bisogno del nostro esempio. Se noi li tradiamo, e spesso li tradiamo, diventeranno impermeabili a quanto di meglio la storia ci ha consegnato. Diventeranno scettici e disincantati. Anche cinici. Ma dobbiamo essere noi il cambiamento che dia loro fiducia.
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