Come può l’abitante di un villaggio impedire agli hezbollah di sparare razzi dalla sua strada? Gli hezbollah si nascondono dietro le abitazioni civili – esattamente come hanno fatto la settimana scorsa le truppe israeliane che entravano a Bint Jbeil. Ma questo può essere un pretesto per un massacro di queste proporzioni?
C'è forse una relazione tra il bombardamento del Libano e l'inaugurazione del più grande oleodotto strategico del mondo, che trasporterà oltre un milione di barili di petrolio al giorno ai mercati occidentali?
Il dramma in corso non ha tolto ancora i sorrisi dei bambini, non ha ancora offuscato i loro occhi brillanti che ci osservano attentamente. Ma, se non si ferma questa folle guerra, presto i sorrisi si spegneranno e la rabbia diventerà disperazione.
Un diario di viaggio dalla delegazione delle associazioni e delle ong italiane che sta trascorrendo qualche giorno in Libano. Incontri, impressioni, il racconto della disperazione della gente.
8 agosto 2006 - Delegazione ong italiane in Libano
"Così Hariri mi presentò a Chirac in un locale del centro storico di Beirut: 'Jacques, voglio presentarti il reporter che una volta ha dichiarato che non sarei stato in grado di ricostruire Beirut!'"
Rappresentanti di diversi partiti, gruppi politici e organizzazioni della società civile palestinese si sono riuniti a Ramallah su invito della Rete delle Organizzazioni Non-governative Palestinesi e hanno redatto questo documento di condanna ad Israele per i crimini di guerra commessi in Libano e nei Territori Occupati.
Israele ha sferrato un nuovo attacco sul Libano dando il via a una massiccia operazione di terra che vede impegnati migliaia di uomini. Il governo Olmert è deciso ad ottenere una vittoria chiara sugli Hizbollah, prima di lasciare spazio a qualunque altra soluzione.
Intervista a Fahd Shalak, presidente del «Comitato per la ricostruzione», sempre al lavoro da 40 anniLibano a terra «Quest'offensiva è la più letale di tutte, in fumo miliardi, adesso basta sparare»
Un missile israeliano colpisce nella notte una palazzina di tre piani a Qana, nel sud del Libano e la distrugge. Tra le macerie trovati corpi inermi di civili. 60 le vittime tra cui 37 bambini.
A young Italian woman is the latest “street installation” activist to protest the media's silence regarding the inhumane treatment of Julian Assange by the UK and the U.S. Her installation in a square in Como lambastes the two self-styled democracies for acting exactly like authoritarian regimes.
Una ragazza di Como rifiuta di essere complice del silenzio dei media sul trattamento disumano inflitto a Julian Assange da parte dell’UK e degli USA; mette in scena, in una piazza centrale della città, la sua protesta contro l’autoritarismo delle due se dicenti democrazie.
L'appello dai medici di IPPNW ai governi rappresentati alla Conferenza di Revisione del TNP, affinché venga fatto ogni sforzo per evitare attacchi militari alle centrali nucleari. E' la risposta urgente e decisa alla situazione critica presso la centrale ucraina di Zaporizhzhia.
Ivan Grozny Compasso ripercorre la storia del Brasile dal Mondiale di calcio (2014) e dalle Olimpiadi (2016), su cui avevano scommesso Lula e Dilma Rousseff, fino all’incubo bolsonarista
Fact-checking su un articolo di Furio Colombo dal titolo "Incoerenza dei nuovi pacifisti" in cui si legge: "Il governo italiano, per una direttiva dell’Unione Europea, ha deciso un aumento di spesa militare italiana del 2 per cento".
Sociale.network