65 anni fa i partigiani vinsero contro il nazifascismo. Oggi nuovi partigiani lottano in ogni parte del mondo. E lottano anche contro le mafie. Come Pino Maniaci, direttore di TeleJato, che rischia di chiudere con l'arrivo del digitale terrestre. Oggi non accontentiamoci di commemorare i partigiani di ieri, r-esistiamo con i partigiani di oggi
25 aprile 2012 - Alessio Di Florio
Anche per questo è necessario ricordare e riflettere. E consapevolmente orientarsi su scelte di pace per il presente di noi stessi e il futuro degli umani che verranno.
Commemorazione a Campo della Gloria del cimitero monumentale di Milano in memoria dei caduti partigiani a Milano, a cui ha partecipato anche l’Arcivescovado di Milano nella persona di Mons. Gianfranco Bottoni, responsabile delle relazioni ecumeniche e interreligiose della Diocesi di Milano
Romanzo scritto piu' di vent'anni fa, ma pubblicato solo recentemente; forse perche' gli eventi narrati coincidono, almeno in parte, con quelli vissuti nella realta' pochi mesi fa; o forse, piu' semplicemente, perche' gli stati d'animo, le contraddizioni, i dubbi e le lotte interiori di ogni singola persona che forma il suo tempo, restano, in ogni tempo e con il passare del tempo, immutati...
Ricordiamo il 25 aprile con le parole di Piero Calamandrei: "Se volete andare in pellegrinaggio dove è nata la nostra Costituzione, andate sulle montagne, nelle carceri, nei campi, dovunque è morto un italiano per riscattare la nostra libertà, perché è lì che è nata questa nostra Costituzione".
I pacifisti per tutta la durata della guerra sono stati considerati da alcuni giornali come utili idioti al servizio di Putin, se non addirittura suoi complici. Oggi si scopre che i veri filoputiniani sono stati coloro che hanno puntato tutto sulla guerra che Zelensky e la Nato stanno perdendo.
Questo libro parla di donne coraggiose che da anni hanno creato una rete di solidarietà e di cittadinanza attiva per difendere i loro figli. Il libro racconta le loro esemplari iniziative contro l'inquinamento dei territori e la difesa della salute dei loro figli e di tutti noi.
Il raduno è previsto alle 16.30 nel piazzale Bestat. La manifestazione è organizzata dalle associazioni riunite di Taranto, a cui aderiscono i principali movimenti ambientalisti del territorio, ordini professionali e studenti
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