La testimonianza dei nostri Partigiani, che hanno lottato per portare la libertà e la giustizia, e la memoria delle sofferenze procurate dal nazifascismo, devono trasformarsi oggi in una prassi attiva improntata a valori condivisi di solidarietà e di pace.
65 anni fa i partigiani vinsero contro il nazifascismo. Oggi nuovi partigiani lottano in ogni parte del mondo. E lottano anche contro le mafie. Come Pino Maniaci, direttore di TeleJato, che rischia di chiudere con l'arrivo del digitale terrestre. Oggi non accontentiamoci di commemorare i partigiani di ieri, r-esistiamo con i partigiani di oggi
25 aprile 2012 - Alessio Di Florio
Anche per questo è necessario ricordare e riflettere. E consapevolmente orientarsi su scelte di pace per il presente di noi stessi e il futuro degli umani che verranno.
Commemorazione a Campo della Gloria del cimitero monumentale di Milano in memoria dei caduti partigiani a Milano, a cui ha partecipato anche l’Arcivescovado di Milano nella persona di Mons. Gianfranco Bottoni, responsabile delle relazioni ecumeniche e interreligiose della Diocesi di Milano
Romanzo scritto piu' di vent'anni fa, ma pubblicato solo recentemente; forse perche' gli eventi narrati coincidono, almeno in parte, con quelli vissuti nella realta' pochi mesi fa; o forse, piu' semplicemente, perche' gli stati d'animo, le contraddizioni, i dubbi e le lotte interiori di ogni singola persona che forma il suo tempo, restano, in ogni tempo e con il passare del tempo, immutati...
Se sommiamo gli evasori amministrativi (1,5 milioni) e i casi penali (290.000), lo Stato ucraino si trova a dover gestire quasi 1,8 milioni di infrazioni in un contesto di guerra totale. Questi numeri sono gestibili?
Contemporaneamente alle 2700 manifestazioni negli USA contro il Presidente-autocrate Donald Trump, anche nel capoluogo toscano hanno inscenato una protesta i residenti statunitensi.
Gli siamo accanto in questo momento come cittadini. Ma anche come volontari che fanno informazione e che credono nel potere della verità, nel giornalismo come esercizio del diritto alla conoscenza e come fondamento della democrazia.
All'Università degli Studi di Bari Aldo Moro si è discusso sulla complessità del processo di transizione tarantino che ha al centro la questione della "decarbonizzazione" dello stabilimento ILVA. Diverse le visioni che si sono confrontate.
Deceduta il 22 luglio 1997, fu vittima del Programa Nacional de Salud Reproductiva y Planificación Familiar voluto dal fujimorismo per controllare e limitare la riproduttività delle donne indigene e contadine
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