Il “dittatore più cool del mondo”, come ama farsi definire, si era già proclamato vincitore ancor prima della diffusione dei risultati preliminari e, con una schiacciante maggioranza al Congresso, può proseguire nel suo progetto di militarizzazione del paese.
9 febbraio 2024 - David Lifodi
Il primo turno delle presidenziali, il 25 giugno scorso, è stato all’insegna dell’astensionismo.
A sfidarsi nel ballottaggio del 20 agosto saranno Sandra Torres (Unidad Nacional de la Esperanza) e Bernardo Arévalo de León, del Movimiento Semilla, di ispirazione progressista.
Maria Monteiro Gomes ha fatto un lungo viaggio per assistere all’investitura di Lula da Silva. È al settimo cielo. Ma cosa significa il neo presidente per il Brasile?
Con il 50,9% Lula ha sconfitto Jair Bolsonaro (49,1%) in un difficile ballottaggio. La costituzione di un composito fronte antifascista, composto anche da forze di destra non bolsonariste, ha permesso a Lula di tornare al Planalto e sconfiggere il Messia Nero.
31 ottobre 2022 - David Lifodi
Nelle presidenziali del 2 ottobre il paese spera in Lula per uscire dall’incubo bolsonarista
Nel ballottaggio di ieri, 19 giugno, Gustavo Petro e Francia Márquez conquistano Palacio Nariño. Ce l’hanno fatta nonostante le minacce di morte e le intimidazioni che li hanno costretti a sospendere per un breve periodo la campagna elettorale, in un clima caratterizzato da estrema violenza
20 giugno 2022 - David Lifodi
Il 19 giugno, ballottaggio fra Gustavo Petro e Rodolfo Hernández
Festeggiano la bancada ruralista, i produttori delle armi e le elites bianche del paese. Per sovvertire i risultati del primo turno la strada è tutta in salita
8 ottobre 2018 - David Lifodi
Andrés Manuel López Obrador, nuovo presidente del paese, entrerà ufficialmente in carica dal prossimo 1° dicembre
L'ex sindaco di Bogotá è sostenuto da una coalizione progressista, Duque conta sull'appoggio dell'estrema destra e dell'estabilishment liberale-conservatore
28 maggio 2018 - David Lifodi
Maduro confermato presidente grazie ad una base chavista ancora solida
Si teme di nuovo un intervento militare contro Caracas mascherato da ragioni umanitarie
7 maggio 2018 - David Lifodi
Mascherato sotto le spoglie di un politico conservatore, Mario Abdo Benítez conquista la presidenza del paese con soltanto il 4% in più di Efraín Alegre
Durante la seduta delle Commissioni Esteri e Difesa del mercoledì 24 aprile, in cui inizialmente si prevedeva la discussione dell'Atto 1730, ovvero la modifica della legge 185/90, contrariamente alle aspettative, i contenuti dell'atto non sono stati affrontati.
Chiedono un cambiamento significativo nella politica di Biden verso Israele ma ottengono pallottole e arresti. Catherine Elias - leader della protesta - dice: "Siamo nel Paese che non solo finanzia, ma produce e crea anche la maggior parte delle bombe che vengono lanciate su Gaza".
Ricordiamo il 25 aprile con le parole di Piero Calamandrei: "Se volete andare in pellegrinaggio dove è nata la nostra Costituzione, andate sulle montagne, nelle carceri, nei campi, dovunque è morto un italiano per riscattare la nostra libertà, perché è lì che è nata questa nostra Costituzione".
I pacifisti per tutta la durata della guerra sono stati considerati da alcuni giornali come utili idioti al servizio di Putin, se non addirittura suoi complici. Oggi si scopre che i veri filoputiniani sono stati coloro che hanno puntato tutto sulla guerra che Zelensky e la Nato stanno perdendo.
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