Quest'anno la Marcia Perugia-Assisi coinciderà con l'esercitazione nucleare della Nato Steadfast Noon. Durante l’esercitazione si svolgerà qualcosa di inquietante: la simulazione di un lancio di armi atomiche contro la Russia.
28 maggio 2025 - Alessandro Marescotti
Un appello al movimento pacifista perché si mobiliti
Il missionario comboniano Alex Zanotelli interviene sulla recente esercitazione Nato che si è conclusa con un pericoloso colpo di scena. Putin ha infatti organizzato una immediata controesercitazione simulando un lancio di missili nucleari di risposta a un attacco nucleare Nato.
27 ottobre 2023 - Redazione PeaceLink
Esercitazioni nucleari russe partono mentre è in corso l'esercitazione nucleare Nato
Le manovre russe hanno coinvolto un missile balistico intercontinentale "Yars" lanciato dal cosmodromo di Plesetsk e un missile balistico "Sineva," lanciato da un sommergibile nucleare nel Mare di Barents.
The demonstration was with thousands of participants coming from various parts of Italy. Thirteen peace committees from Puglia expressed their opposition to the nuclear military exercise. Additionally, Pax Christi conveyed its disapproval through the words of its president.
22 ottobre 2023 - PeaceLink staff
Aderisco all'appello dei comitati per la pace della Puglia
Come vescovo di Altamura, Gravina e Acquaviva delle Fonti, nonché come Presidente di Pax Christi, desidero esprimere la mia dichiarazione contraria alle esercitazioni aeree nucleari in corso. Come disse don Tonino Bello, "la Puglia sia arca di pace non arco di guerra".
21 ottobre 2023 - Monsignor Giovanni Ricchiuti
Da Gioia del Colle e Amendola decollano gli aerei da guerra per il "nuclear war game"
Dure critiche all'esercitazione dai comitati per la pace di Bari, Brindisi, Corato, Foggia, Gioia del Colle, Gravina in Puglia, Lecce, Manduria, Manfredonia, Ruvo di Puglia, San Severo e Taranto. Anche Pax Christi ha annunciato una presa di posizione.
18 ottobre 2023 - Redazione PeaceLink
Intanto nei cieli italiani è in corso l'esercitazione nucleare della Nato Steadfast Noon
Dopo il deposito della denuncia, sono state molte le richieste da parte di persone che desideravano aggiungere la propria firma. Purtroppo, questo non è più possibile dopo il deposito iniziale. Tuttavia è stata ideata una lettera di condivisione che chiunque può firmare.
17 ottobre 2023 - Redazione PeaceLink
Le armi nucleari sono illecitamente sono dislocate nel nostro paese
L'esercitazione nucleare "Steadfast Noon" è in contrasto con l'adesione dell'Italia al Trattato di non proliferazione nucleare, che proibisce ai paesi non nucleari il possesso, l'importazione, esportazione e transito delle armi nucleari.
16 ottobre 2023 - Domenico Gallo
Ad Aviano arriva il test di guerra atomica con le nuove bombe B61-12
L'esercitazione nucleare Steadfast Noon dal 16 al 26 ottobre in Friuli Venezia Giulia desta preoccupazioni più che legittime mentre le fiamme della guerra si estendono. Anche per questo PeaceLink sostiene la denuncia presentata a Roma presso la Procura della Repubblica dalle associazioni pacifiste.
Con questa ordinanza verrebbe vietata anche una iniziativa di volantinaggio e sensibilizzazione dei turisti sui temi della pace e del rispetto dei diritti umani. Si promuove un'idea di turismo ridotto a svago passivo, privo di confronti con la realtà sociale e che limita persino la democrazia.
I metalmeccanici FIM-FIOM-UILM intervengono sulla Palestina: "Restare in silenzio è impossibile". I sindacalisti denunciano: "Questo è un massacro. È occupazione. È apartheid".
Sono strumenti partecipativi e decentrati che consentono di fare informazione dal basso. E' stato inoltre da oggi attivato www.noriarmo.it che rappresenterà sul web un riferimento sempre aggiornato per i gruppi impegnati nel movimento contro il riarmo.
Il 23 giugno settantasette associazioni della provincia di Taranto e della Basilicata hanno inviato un appello accorato al neo presidente della provincia jonica, al neo sindaco del capoluogo e al sindaco di Statte per chiedere di essere coraggiosi in questo momento delicato della vicenda ILVA
Fotografi colpiti volontariamente dal lancio di lacrimogeni della polizia durante i cortei di protesta, aggressioni ai giornalisti e minacce sui canali social
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